sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di fisco tributi e contributi


Dichiarazione dei redditi – deducibilità assicurazione vita ex coniuge

9 Gennaio 2013 - Eleonora Figliolia


Ad avviso della Corte di Cassazione i premi pagati per assicurazione vita a favore dell'ex coniuge non sono deducibili da parte dell'erogante: "invero tali statuizioni attengono al diverso settore civilistico dei rapporti tra coniugi, e non possono rilevare ai fini fiscali, non essendo consentita un'interpretazione analogica della disciplina di favore in siffatta materia. Infatti essa non può applicarsi nemmeno laddove si tratti di corresponsione di tale assegno in unica soluzione, e quindi a maggior ragione nella fattispecie in esame, in cui il premio non viene corrisposto al coniuge, ma ad un terzo (la compagnia o istituto d'assicurazione), ed inoltre il relativo capitale sarà versato (presumibilmente) in unica soluzione alle scadenze pattuite" (C.Cass. sent. numero 2236 del 31 gennaio 2011). [ ... leggi tutto » ]


Non assoggettabilità tarsu e inidoneità a produrre rifiuti? la prova spetta al contribuente

2 Novembre 2012 - Giorgio Valli


La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di un contribuente che sosteneva la non soggettività TARSU di propri locali adibiti a uso autorimessa perché inidonei a produrre rifiuti. I giudici hanno argomentato che “il presupposto della tassa di smaltimento dei rifiuti ordinari solidi urbani, secondo il decreto legislativo 15 novembre 1993, numero 507, articolo 62, è l'occupazione o la detenzione di locali ed aree scoperte a qualsiasi uso adibiti: l'esenzione dalla tassazione di una parte delle aree utilizzate perché ivi si producono rifiuti speciali, come pure l'esclusione di parti di aree perché inidonee alla produzione di rifiuti, sono subordinate all'adeguata delimitazione di tali spazi ed alla presentazione di documentazione idonea a dimostrare le condizioni dell'esclusione o dell'esenzione”. L'onere di provare la non assoggettabilità TARSU dell'area in questione incombe al contribuente (C.Cass. sent. numero 11351 del 6 luglio 2012). [ ... leggi tutto » ]


La rinotifica della cartella esattoriale

1 Ottobre 2012 - Giorgio Valli


La legittimità della rinotifica della cartella esattoriale dichiarata nulla Se la commissione tributaria dichiara nulla una cartella esattoriale per vizio di notifica, Equitalia può notificare una seconda cartella, con il medesimo contenuto di quella precedente. Con la sentenza numero 16370 del 26 settembre 2012 la Sezione tributaria della Corte di Cassazione si è occupata della legittimità della rinotifica della cartella esattoriale, affermando il principio secondo cui, se un primo tentativo di portare l'atto a conoscenza del destinatario non va a buon fine, può effettuarsi un secondo tentativo. E ciò anche quando la invalidità della notifica sia stata accertata dal giudice. In presenza di vizi di notifica, anche riconosciuti come insanabili dalle Commissioni Tributarie, Equitalia può procedere alla rinotifica della cartella esattoriale entro i termini di decadenza. Così si è espressa, in sostanza, la Corte di cassazione nella sentenza appena citata. Il caso di rinotifica della cartella esattoriale affrontato dalla Suprema [ ... leggi tutto » ]


Il credito d’imposta tempestivamente dichiarato è soggetto alla sola prescrizione decennale

16 Settembre 2012 - Giorgio Valli


Quando la prescrizione del credito di imposta è decennale La prescrizione è decennale quando il credito d'imposta è correttamente evidenziato in una dichiarazione ma viene poi riportato in quelle successive Capita spesso che per le ragioni più disparate un credito d'imposta venga correttamente evidenziato in una dichiarazione ma sia poi riportato in quelle successive. In tali occasioni, non è raro che gli Uffici contestino la violazione delle norme sull'esercizio del diritto di credito d'imposta e notifichino al contribuente avvisi di accertamento ovvero neghino il diritto al rimborso. Un caso simile è quello esaminato dalla sentenza della Corte di Cassazione numero 15229/2012 in senso nettamente favorevole al contribuente. Al di là delle peculiarità del caso concreto (si trattava, infatti, di un ente pubblico che aveva evidenziato il credito in una dichiarazione rettifica depositata successivamente l'inutile decorso del termine previsto per la presentazione della dichiarazione dell'anno successivo), i principi espressi dai giudici [ ... leggi tutto » ]


Pillole tributarie – notifiche di cartelle esattoriali ai liquidatori di società estinte, cartella di pagamento ex art. 36 bis e domanda di rimborso

16 Settembre 2012 - Giorgio Valli


Illegittime le notifiche effettuate ai liquidatori dopo l'estinzione della società La Corte di Cassazione con la sentenza numero 14880 del 5 settembre 2012 è tornata sul tema della validità di una notifica effettuata ai liquidatori di una società successivamente alla cancellazione della società stessa dal registro delle imprese. Nel caso di specie era stata impugnata una cartella di pagamento e l'esito di entrambi i procedimenti avanti le Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali aveva arriso alla parte ricorrente. L'Agenzia, quindi, proponeva ricorso per cassazione denunciando la violazione e falsa applicazione dell'articolo 145 codice di procedura civile e sostenendo la corretta notifica alla liquidatrice menzionata. I giudici di legittimità hanno, tuttavia, respinto il ricorso erariale, ribadendo il principio già più volte espresso per cui una volta effettuata la cancellazione di una società dal registro delle imprese, le notifiche degli atti ad essa relativi non possono più essere effettuati agli organi che la [ ... leggi tutto » ]