sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di contratti di prestito fideiussione garanzie e responsabilità patrimoniale del debitore


Il pegno rotativo – di cosa si tratta

24 Dicembre 2015 - Ludmilla Karadzic


Il contratto di pegno rotativo è sorto nella prassi bancaria, allo scopo di risolvere un problema postosi in tema di pegno di titoli di credito, la cui scadenza è spesso più ravvicinata della prevedibile durata del rapporto di garanzia. Il riconoscimento della validità del patto si fonda anche sulla considerazione che i titoli nuovi rappresentano il reinvestimento di quelli scaduti e dunque possono essere anche di valore inferiore a quelli oggetto di rinnovo alla scadenza: in tal modo, il patto di rotatività, in virtù del quale si prevede, fin dall'origine, la sostituzione totale o parziale dei beni oggetto della garanzia, [ ... leggi tutto » ]


Azione revocatoria di atti disposti dal fideiussore del debitore

10 Novembre 2015 - Ludmilla Karadzic


L'azione revocatoria ordinaria presuppone, per la sua esperibilità, la sola esistenza di un debito, e non anche la sua concreta esigibilità, con la conseguenza che, prestata fideiussione in relazione alle future obbligazioni del debitore principale connesse all'apertura di credito regolata in conto corrente, gli atti dispositivi del fideiussore successivi all'apertura di credito ed alla prestazione della fideiussione, se compiuti in pregiudizio delle ragioni del creditore, sono soggetti all'azione revocatoria in base al solo requisito soggettivo della consapevolezza del fideiussore di arrecare pregiudizio alle ragioni del creditore, ed al solo fattore oggettivo dello avvenuto accreditamento. Inoltre, l'insorgenza del credito va apprezzata [ ... leggi tutto » ]


Apertura di credito garantita da fideiussione e revocatoria di atti disposti dal fideiussore

27 Ottobre 2015 - Ludmilla Karadzic


L'azione revocatoria ordinaria presuppone, per la sua esperibilità, la sola esistenza di un debito, e non anche la sua concreta esigibilità. Pertanto, prestata fideiussione in relazione alle future obbligazioni del debitore principale connesse ad un'apertura di credito in conto corrente, gli atti dispositivi del fideiussore successivi all'apertura di credito ed alla prestazione della fideiussione, se compiuti in pregiudizio delle ragioni del creditore, sono soggetti ad azione revocatoria, in base al solo requisito soggettivo della consapevolezza di arrecare pregiudizio alle ragioni del creditore ed al solo fattore oggettivo dell'avvenuto accreditamento. L'insorgenza del credito va infatti apprezzata con riferimento al momento della [ ... leggi tutto » ]


Contratto autonomo di garanzia e fideiussione – differenze

3 Agosto 2015 - Lilla De Angelis


In cosa si distingue un contratto autonomo di garanzia dalla fideiussione? Il carattere distintivo del contratto autonomo di garanzia è costituito dall'assenza dell'elemento dell'accessorietà; nel contratto autonomo di garanzia il garante non ha facoltà di opporre al creditore le eccezioni spettanti al debitore principale, in deroga alla regola essenziale posta per la fideiussione; inoltre, nel contratto autonomo di garanzia è precluso al debitore di chiedere che il garante opponga al creditore garantito le eccezioni nascenti dal rapporto principale. In pratica, nel contratto autonomo di garanzia, il garante si impegna a pagare, in favore del creditore ed a sua semplice richiesta, [ ... leggi tutto » ]


Cessione d’azienda e di ramo d’azienda – dei debiti risponde l’acquirente o l’alienante?

1 Luglio 2015 - Roberto Petrella


La regola generale prevede che nel trasferimento dell'azienda i creditori aziendali possono contare sulla responsabilità sia dell'alienante che dell'acquirente, entrambi obbligati in solido. La previsione della solidarietà dell'acquirente dell'azienda nella obbligazione relativa al pagamento dei debiti dell'azienda ceduta è posta a tutela dei creditori, e non dell'alienante: sicché, essa non determina alcun trasferimento della posizione debitoria sostanziale, nel senso che il debitore effettivo rimane pur sempre colui cui è imputabile il fatto costitutivo del debito, e cioè il cedente, nei cui confronti può rivalersi in via di regresso l'acquirente che abbia pagato, quale coobbligato in solido, un debito pregresso dell'azienda. [ ... leggi tutto » ]