sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di azione revocatoria


Azione revocatoria esperita dal coniuge beneficiario nei confronti del coniuge separato obbligato al mantenimento e inadempiente

17 Aprile 2017 - Marzia Ciunfrini


Il codice civile stabilisce che l'azione revocatoria si prescrive in cinque anni dalla data dell'atto: tale norma deve essere interpretata nel senso che la prescrizione decorre dal giorno in cui dell'atto è stata data pubblicità ai terzi, in quanto solo da questo momento il diritto può esser fatto valere e l'inerzia del titolare protratta nel tempo assume effetto estintivo. Anche il credito eventuale, nella veste di credito litigioso, é idoneo a determinare, sia che si tratti di un credito di fonte contrattuale oggetto di contestazione in separato giudizio, sia che si tratti di credito risarcitorio da fatto illecito, l'insorgere della [ ... leggi tutto » ]


Azione revocatoria ordinaria – può essere proposta anche a tutela di una legittima aspettativa di credito (credito litigioso)

20 Luglio 2016 - Marzia Ciunfrini


È principio consolidato che l'azione revocatoria possa essere proposta non solo a tutela di un credito certo, liquido ed esigibile, ma, in coerenza con la sua funzione di conservazione dell'integrità del patrimonio del debitore, anche a tutela di una legittima aspettativa di credito. Avendo, infatti, il codice civile (con l'articolo 2901) accolto una nozione lata di credito, comprensiva della ragione o aspettativa, anche il credito eventuale, nella veste di credito litigioso, è, idoneo a determinare (sia che si tratti di un credito di fonte contrattuale oggetto di contestazione in separato giudizio, sia che si tratti di credito risarcitorio da fatto [ ... leggi tutto » ]


L’azione revocatoria ordinaria può essere esercitata anche se il bene alienato dal debitore è ipotecato per l’intero suo valore

14 Giugno 2016 - Carla Benvenuto


Le condizioni per l'esercizio dell'azione revocatoria ordinaria consistono nell'esistenza di un valido rapporto di credito tra il creditore che agisce in revocatoria e il debitore disponente, nell'effettività del danno, inteso come lesione della garanzia patrimoniale a seguito del compimento da parte del debitore dell'atto traslativo, e nella ricorrenza, in capo al debitore, ed eventualmente in capo al terzo, della consapevolezza che, con l'atto di disposizione, venga a diminuire la consistenza delle garanzie spettanti ai creditori. L'esistenza di un'ipoteca sull'immobile del debitore, a prescindere dalla consistenza della garanzia ipotecaria e, dunque, anche qualora essa si presenti di entità tale da eventualmente [ ... leggi tutto » ]


Il fondo patrimoniale è opponibile a terzi solo se la sua costituzione è annotata a margine dell’atto di matrimonio

26 Marzo 2016 - Annapaola Ferri


Il fondo patrimoniale è opponibile a terzi solo se la sua costituzione è annotata a margine dell'atto di matrimonio Anche il fondo patrimoniale è una convenzione matrimoniale e l'opponibilità ai terzi è condizionata all'annotazione del relativo contratto a margine dell'atto di matrimonio. La trascrizione del vincolo per gli immobili, resta degradata a mera pubblicità-notizia e non sopperisce al difetto di annotazione nei registri dello stato civile, che non ammette deroghe o equipollenti, restando irrilevante la conoscenza che i terzi abbiano acquisito altrimenti della costituzione del fondo. Tanto è vero che il notaio che, dopo avere costituito un fondo patrimoniale, ometta [ ... leggi tutto » ]


Azione revocatoria di atti di alienazione dei beni appartenenti alla comunione effettuati senza il consenso di uno dei coniugi

19 Marzo 2016 - Lilla De Angelis


Gli atti compiuti da un coniuge senza il necessario consenso dell'altro coniuge e da questo non convalidati sono annullabili se riguardano beni immobili o veicoli. L'azione può essere proposta dal coniuge il cui consenso era necessario entro un anno dalla data in cui ha avuto conoscenza dell'atto e in ogni caso entro un anno dalla data di trascrizione. In assenza del consenso dell'altro coniuge il contratto non è inefficace né nei confronti dei terzi, né nei confronti della comunione, ma è solamente esposto all'azione di annullamento da parte del coniuge non consenziente, nel termine prescrizionale annuale, decorrente dalla conoscenza effettiva [ ... leggi tutto » ]