compensazione della cartella esattoriale


Pagare i debiti di cartelle esattoriali con la compensazione » le istruzioni dell’agenzia delle entrate-riscossione

20 Luglio 2017 - Andrea Ricciardi


Pagare i debiti di cartelle esattoriali con la compensazione » Le istruzioni dell'Agenzia delle entrate-riscossione E' possibile onorare le proprie pendenze verso l'Agenzia delle Entrate-riscossioni, per debiti indicati in cartelle esattoriali, tramite la compensazione: vediamo come. Se si hanno dei crediti verso lo Stato, è possibile decidere di utilizzarli per pagare eventuali cartelle esattoriali a proprio carico. Ciò è possibile in due modalità: Compensazione con crediti d'imposta: pagare le cartelle esattoriali relative a imposte erariali (per esempio Irpef, Ires, IVA eccetera), utilizzando in compensazione i crediti erariali (ad esempio crediti Irpef, Ires, IVA eccetera); Compensazioni con i crediti della Pubblica amministrazione: pagare i tributi indicati nelle cartelle esattoriali utilizzando i crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica amministrazione e di solito sono le imprese a trovarsi in questa situazione. Analizziamo più dettagliatamente la questione nei paragrafi successivi. Onorare i debiti delle cartelle esattoriali dovuti all'agenzia delle entrate-riscossione utilizzando la compensazione [ ... leggi tutto » ]


Per il fisco è reato compensare un credito inesistente o un credito non spettante

11 Settembre 2015 - Giorgio Valli


Le norme tributarie (articolo 10 quater del D.Lgs. 74/2000) puniscono la condotta di chi utilizzi in compensazione nelle dichiarazioni di imposta, crediti non spettanti ovvero inesistenti, per un ammontare superiore, per ogni periodo di imposta, ad Euro 50 mila. Va tuttavia precisato che, mentre il concetto di credito inesistente è di facile ed intuibile identificazione (essendo chiaramente tale il credito del quale non sussistono gli elementi costitutivi e giustificativi), la nozione di credito non spettante consiste nel portare, eventualmente, in detrazione un credito tributario, pur astrattamente esistente ma ancora pendente. Deve ritenersi pertanto, concordemente con quanto già affermato in giurisprudenza, che sia credito tributario non spettante quel credito che pur certo nella sua esistenza ed ammontare sia, per qualsiasi ragione normativa, ancora non utilizzabile in operazioni di compensazione nei rapporti fra il contribuente e l'Erario. La legge 388/2000 stabilisce un tetto oltre il quale il credito non può essere compensato: [ ... leggi tutto » ]


L’enciclopedia delle cartelle esattoriali di equitalia » guida semplificativa per il contribuente/debitore

5 Gennaio 2015 - Andrea Ricciardi


L'enciclopedia delle cartelle esattoriali di Equitalia » Guida semplificativa per il contribuente/debitore Tutto ciò che il contribuente deve conoscere sulle cartelle esattoriali di equitalia. Nell'articolo che segue, istruiremo il contribuente/debitore su tutto ciò che riguarda le cartelle esattoriali di Equitalia. Forniremo chiare delucidazioni su come e dove pagare, cosa fare quando si riceve una cartella, come e quando chiedere l'annullamento. Istruiremo su quali debiti compensare, come ottenere la certificazione del credito e come procedere al pagamento delle cartelle esattoriali agli sportelli di Equitalia. Inoltre, saranno presenti chiarimenti per capire come funziona l'estratto conto, per effettuare il controllo della propria situazione debitoria con Equitalia, scoprire quanto si è già pagato o bisogna ancora pagare, le rateazioni e le procedure eventualmente in corso. Infine, la guida servirà a meglio per comprendere le procedure di pignoramento e quelle cautelari (fermo e ipoteca), gli obblighi imposti dalla legge, i limiti e le tutele a [ ... leggi tutto » ]


Quando equitalia definisce un soggetto inadempiente – la compensazione diretta delle cartelle esattoriali non pagate con i crediti vantati nei confronti della pa

22 Settembre 2014 - Ludmilla Karadzic


Com'è noto, la Pubblica Amministrazione, prima di corrispondere a chiunque un importo superiore a cinquemila euro, deve inoltrare ad Equitalia una richiesta di verifica della posizione debitoria del beneficiario. La procedura di accertamento, affidata ad Equitalia, si sostanzia nel verificare l'eventuale morosità del beneficiario rispetto all'obbligo di pagamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento, comunicando, poi, al soggetto pubblico richiedente l'importo dovuto dal beneficiario. A nulla vale la circostanza che il beneficiario abbia impugnato le cartelle esattoriali a lui notificate. Secondo il Consiglio di Stato (sentenza numero 4694/14) in assenza di provvedimenti giurisdizionali di sospensione cautelare, o di definitivo annullamento delle cartelle o dei ruoli, l'obbligo di pagamento resta valido ed efficace ed il soggetto che non effettua il versamento delle somme nel termine di 60 giorni è legittimamente qualificabile, ai sensi dell'articolo 48 bis del dpr 602/1973, come soggetto “inadempiente”. Per i giudici di palazzo [ ... leggi tutto » ]


Certificazione dei crediti vantati dalle imprese nei confronti delle pubbliche amministrazioni » il vademecum

5 Agosto 2014 - Gennaro Andele


Breve guida alla certificazione dei crediti vantati nei confronti della PA Per favorire lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubbliche Amministrazione (PA), le stesse devono certificare, su istanza del creditore, gli eventuali crediti relativi a somme dovute per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali ( crediti commerciali). Il processo di certificazione è totalmente gratuito e gestito tramite la piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti predisposta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze - Ragioneria Generale dello Stato. L'istanza di certificazione può essere presentata da chiunque (società, impresa individuale o persona fisica) vanti un credito commerciale non prescritto, certo, liquido ed esigibile, nei confronti di una P.A. Fermo restando il requisito di non prescrizione del credito, è possibile presentare le istanze di certificazione in qualsiasi momento. Si segnala però che, per poter beneficiare della garanzia dello Stato, è necessario che l'istanza sia presentata nei termini previsti dalla [ ... leggi tutto » ]