carte di credito di debito (bancomat) e carte revolving


Avete deciso di chiedere un prestito, una carta di credito o aprire un conto corrente? – prima di scegliere la banca o la finanziaria a cui rivolgervi leggete questo articolo

30 Giugno 2017 - Simonetta Folliero


L'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) è un sistema di risoluzione alternativa (ADR) delle controversie che possono sorgere tra i clienti e le banche e gli altri intermediari in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari. Rappresenta un'opportunità più semplice, rapida ed economica rispetto a quella offerta dal giudice ordinario: il procedimento si svolge in forma scritta e non è necessaria l'assistenza di un avvocato. Il cliente può ricorrere all'ABF solo dopo aver cercato di risolvere la controversia inviando un reclamo scritto all'intermediario. Se la decisione dell'ABF è ritenuta non soddisfacente, il cliente, l'intermediario o entrambi possono rivolgersi al giudice. L'ABF si articola sul territorio nazionale in sette Collegi: Bari, Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino. La composizione di ciascun Collegio assicura che siano rappresentati gli interessi dei diversi soggetti coinvolti. L'ABF è un organismo indipendente e imparziale nei compiti e nelle decisioni, sostenuto nel suo funzionamento dalla Banca d'Italia. [ ... leggi tutto » ]


Automobilisti: attenzione a fare rifornimento carburante con carta di credito o bancomat » la grande truffa del blocco di somme a garanzia

8 Febbraio 2017 - Gennaro Andele


Automobilisti: attenzione a fare rifornimento con bancomat La pratica, purtroppo, molto diffusa, del blocco di somme a garanzia del rifornimento carburante per diversi giorni; quando, in alcuni distributori, si effettua il rifornimento di carburante con carta di credito o bancomat. Vi è mai capitato di fare rifornimento di carburante presso un distributore automatico di benzina, pagando con bancomat o carta di credito una cifra, ad esempio, di 10 euro, e di vedervi contemporaneamente, per alcuni giorni, bloccata sul conto, non si sa come e perchè, una cifra di gran lunga superiore (molto spesso 101 euro)? Ebbene, se non vi è ancora fortunatamente capitata questa brutta avventura, al contrario a molti si. Sono molteplici, infatti, i casi segnalati, dovendo, dunque, dedurre che si tratta di una prassi molto diffusa la cui dinamica è sempre simile. In tali fattispecie, qualsiasi sia l'importo di carburante che si acquista, 5, 10,15 o 50 euro, [ ... leggi tutto » ]


Carta revolving emessa da un esercizio commerciale per finanziare i clienti nell’acquisto di beni e servizi in vendita » il contratto di prestito è nullo ed il debitore è tenuto a restituire le somme impiegate al solo tasso legale (anche a rate)

30 Agosto 2016 - Annapaola Ferri


Come sappiamo, gli esercizi commerciali (on line o tradizionali) ricorrono spesso a carte prepagate (note anche come gift card o fidelity card) che permettono al cliente di poter fruire di un credito prepagato da utilizzare per l'acquisto dei prodotti in vendita. Ciò è possibile perché la promozione e la conclusione di contratti di finanziamento, finalizzati all'acquisto di beni e servizi sulla base di apposite convenzioni stipulate con intermediari finanziari (credito finalizzato), deroga dalle disposizioni che prevedono che l'attività di promozione e conclusione di contratti di finanziamento sia riservata esclusivamente agli agenti in attività finanziaria disciplinati dal decreto legislativo 374/1999. Tuttavia, l'attività di promozione e conclusione di contratti di credito revolving non può essere svolta da fornitori di beni e servizi: ciò in quanto la carta di credito revolving non è solo una carta di pagamento finalizzata, ma rappresenta una operazione di prestito assai complessa, onerosa e, soprattutto, a condizioni non [ ... leggi tutto » ]


Denuncia intempestiva di smarrimento o furto del bancomat – il cliente va comunque risarcito se la banca non ha imposto un limite mensile ai prelievi

7 Agosto 2016 - Simonetta Folliero


Ai fini della valutazione della responsabilità della banca per il caso di utilizzazione illecita da parte di terzi di carta bancomat, la giurisprudenza di legittimità ha già avuto modo di affermare che non può essere omessa, a fronte di un'esplicita richiesta della parte, la verifica dell'adozione da parte dell'istituto bancario delle misure idonee a garantire la sicurezza del servizio da eventuali manomissioni, nonostante l'intempestività della denuncia del'’avvenuta sottrazione da parte del cliente e le contrarie previsioni regolamentari. Infatti, la diligenza posta a carico del professionista ha natura tecnica e deve valutarsi, tenendo conto dei rischi tipici della sfera professionale di riferimento, assumendo come parametro la figura dell'accorto banchiere. Nell'eventuale contenzioso, il giudice deve tener conto del livello di corresponsabilità del gestore della carta: in particolare nel non avere quest'ultimo imposto un limite mensile nei prelievi (che avrebbe potuto senza dubbio contenere la perdita subita dal cliente) né controllato l'andamento del [ ... leggi tutto » ]


Truffa presso lo sportello bancomat e successivi addebiti disconosciuti – non sempre la banca ha ragione

25 Gennaio 2016 - Simonetta Folliero


Tizio tenta di eseguire un prelievo bancomat dallo sportello ubicato presso la banca di cui è correntista: senza tuttavia riuscirvi in quanto il dispositivo, dopo aver trattenuto la carta, visualizza la scritta carta illeggibile e successivamente sportello fuori servizio. Tutto questo accade il giorno 9 settembre. Tizio segnala immediatamente l'accaduto al direttore della filiale ove si è verificato l'inconveniente, ma riceve l'indicazione di tornare il giorno dopo. Il 10 settembre Tizio può solo constatare il mancato ritrovamento, da parte degli impiegati preposti, della sua carta nel dispositivo bancomat. Nel frattempo ignoti effettuavano consistenti prelievi per circa settemila euro. Il successivo 13 settembre Tizio comunica allora per iscritto l'evento, dopo aver sporto denuncia all'autorità giudiziaria. La banca nega a Tizio il rimborso di quanto è stato prelevato da ignoti: Tizio si rivolge quindi al Tribunale che dà ragione alla banca rilevando che egli non aveva inoltrato regolare comunicazione entro 48 ore [ ... leggi tutto » ]