tutela consumatori - servizi postali


Buoni fruttiferi postali – la legge non può modificare l’entità degli interessi pattuiti così come indicati nel buono al momento della sottoscrizione

2 Marzo 2018 - Simonetta Folliero


I buoni postali fruttiferi non hanno natura di titoli di credito: il vincolo contrattuale tra emittente e sottoscrittore dei titoli è destinato a formarsi proprio sulla base dei dati risultanti dal testo dei buoni di volta in volta sottoscritti. Pertanto, i buoni non debbono essere considerati solo e soltanto alla stregua di quanto previsto dalla normativa vigente, occorrendo viceversa scrutinare il testo dei buoni in discorso nel loro complesso. In pratica, pur configurandosi i buoni postali fruttiferi come documenti di legittimazione e non come titoli di credito, la corresponsione degli interessi va effettuata secondo quanto indicato per iscritto in detti buoni, anche se il relativo regime è stato previamente mutato da un decreto ministeriale. Nella vigenza della disciplina dettata dal codice postale, le diciture che figurano sui buoni postali fruttiferi consegnati ai sottoscrittori, con cui viene specificato il regime degli interessi, devono ritenersi prevalenti sulle determinazioni difformi contenute in un [ ... leggi tutto » ]


Bancomat con microchip – se lo clonano o sei un truffatore o sei un complice

21 Dicembre 2014 - Simone di Saintjust


La vulnerabilità di sicurezza delle carte Bancomat dotate di banda magnetica La prime carte BANCOMAT (o l'equivalente BancoPosta) immesse sul mercato sono dotate solo di una banda magnetica. Nella banda magnetica vengono memorizzati i dati di addebito: tipicamente l'identificativo del cliente, quello dell'intermediario emittente (l'istituto bancario o Poste Italiane) ed il numero di conto corrente, visto che uno stesso cliente può essere intestatario di più rapporti presso il medesimo intermediario. A questa terna di informazioni corrisponde uno ed un solo PIN che è la sequenza di cinque cifre (segreta) fornita all'utilizzatore per autorizzare il prelievo di banconote dal distributore automatico (ATM - Automated Teller Machine). La banda magnetica della carta Bancomat è facilmente clonabile. Al malfattore basta inserire nel lettore o "card reader" (in pratica, la fessura dove bisogna introdurre la carta) uno "skimmer", un piccolo dispositivo, cioè, in grado di leggere i dati della banda magnetica. Per conoscere il [ ... leggi tutto » ]


Buoni postali fruttiferi – capitale ed interessi vanno liquidati in base alle condizioni apposte sul titolo

28 Novembre 2014 - Simonetta Folliero


Probabilmente a causa dell'infelice accorgimento di alcuni Uffici postali di offrire in sottoscrizione ai risparmiatori buoni postali stampati sotto la vigenza di emissioni precedenti, in molteplici casi di sottoscrizioni di buoni postali fruttiferi avvenute negli anni ‘80-’90 si è riscontrata una divergenza, per quanto attiene alla misura dei rendimenti e ai termini per l'esercizio del diritto al rimborso, tra le indicazioni contenute sul titolo (e in specie sul retro) e la disciplina ministeriale della specifica emissione, riconducibile al BPF solo tramite l'indicazione della serie riportata sul fronte del titolo; tanto che sugli effetti di tale discrepanza è giunto a pronunciarsi a più riprese la Corte di cassazione a sezioni unite. I giudici di legittimità avevano ritenuto che nella disciplina dei buoni postali fruttiferi, il vincolo contrattuale tra emittente e sottoscrittore dei titoli si forma sulla base dei dati risultanti dal testo dei buoni di volta in volta sottoscritti; ne deriva [ ... leggi tutto » ]


Errori e disservizi sul conto corrente – il cliente ha diritto al risarcimento del danno

23 Settembre 2014 - Giovanni Napoletano


Inefficienze del servizio di home banking, errati addebiti per l'invio non richiesto di documentazione cartacea, addebito del premio di una polizza precedentemente annullata, addebiti e riaccrediti privi di giustificazione, addebiti di costi per operazioni di bonifico in misura eccedente il pattuito, ritardi nella sistemazione dei problemi segnalati. Questo ed altro può capitare al malcapitato cliente della banca o dell'ufficio postale, sempre pronti a chiedere commissioni anche per l'aria che si respira, ma assai restie a recepire le giuste lamentele del fruitore dei servizi bancari e postali. Il che mi fa tornare alla mente un articolo che pubblicammo qualche anno fa, nel 2008 per essere più precisi. Ma, a differenza di allora, oggi qualcosa è possibile fare, come dimostra la decisione numero 1083/11 dell'Arbitro Bancario Finanziario. Non v’è alcun dubbio che il correntista sia costretto a profondere molto del proprio tempo per tentare di risolvere le problematiche in cui incorre la [ ... leggi tutto » ]


Conto corrente postale » le nuove disposizioni dopo l’istruttoria dell’antitrust

5 Settembre 2014 - Chiara Nicolai


Conto corrente postale (BancoPosta): con la conclusione dell'indagine dell'Antitrust (Agcm), Poste Italiane ha deciso di adottare nuove regole a favore dei propri correntisti, per consentire tempi più rapidi e costi minori. Tra le nuove disposizioni è previsto il rispetto di tempo massimo di chiusura del conto corrente in 15 giorni. Ma vediamo i provvedimenti più nel dettaglio. Innanzitutto, come accennato, l'impegno è di chiudere la pratica entro 15 giorni, a partire da quando il correntista avrà consegnato tutta la documentazione richiesta. Nel caso via sia collegato un deposito titoli con fondi di Sicav estere Poste Italiane non potrà essere ritenuta responsabile di ritardi o inadempienze di soggetti esteri. Per quanto riguarda la trasparenza sui tempi, inoltre, poste italiane si impegna a rendere note ai consumatori, oltre che nei fogli informativi, le modalità di chiusura nei moduli cartacei e su internet. Per poter facilitare le operazioni, d'ora in poi, la richiesta [ ... leggi tutto » ]