pignoramento ed espropriazione di beni su cui gravano diritti immobiliari


Espropriazione di beni assoggettati a vincolo di indisponibilità o alienati a titolo gratuito dal debitore – quando il creditore può non esperire azione revocatoria per aggredire il bene sottratto all’azione esecutiva

7 Ottobre 2018 - Marzia Ciunfrini


Il creditore che sia pregiudicato da un atto del debitore, di costituzione di vincolo di indisponibilità (fondo patrimoniale) o di alienazione (donazione, trasferimento immobiliare in sede di separazione o divorzio, concessione di ipoteca volontaria) che ha per oggetto beni immobili o mobili iscritti in pubblici registri, compiuto a titolo gratuito successivamente al sorgere del credito, può procedere, munito di titolo esecutivo, a esecuzione forzata, ancorché non abbia preventivamente ottenuto sentenza dichiarativa di inefficacia, se trascrive il pignoramento nel termine di un anno dalla data in cui l'atto è stato trascritto. Tale disposizione si applica anche quando l'atto a titolo gratuito abbia per oggetto beni immobili o mobili iscritti in pubblici registri, compiuto successivamente al sorgere del credito, purché il creditore, entro un anno dalla trascrizione dell'atto pregiudizievole, intervenga nell'esecuzione da altri promossa. Quando il bene, per effetto o in conseguenza dell'atto, è stato trasferito a un terzo, il creditore promuove [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento ed espropriazione dei beni indivisi (non in comunione) quando non tutti i comproprietari sono obbligati verso il creditore

8 Maggio 2018 - Ornella De Bellis


Per bene indiviso si intende un bene in comproprietà fra più soggetti, in comunione legale con il coniuge o in comunione ereditaria, o sul quale gravano diritti reali espropriabili diversi dalla proprietà concessi a terzi quali l'usufrutto e il comodato d'uso. Il bene indiviso può essere pignorato anche quando non tutti i comproprietari (o i detentori di diritti reali gravanti sul bane) sono obbligati verso il creditore. In tal caso del pignoramento deve notificato avviso, a cura del creditore pignorante, anche agli altri soggetti coinvolti ai quali è fatto divieto di lasciare separare dal debitore la sua parte delle cose comuni senza ordine di giudice (articolo 599 del codice di procedura civile). Nel caso in cui il bene pignorato sia un immobile, agli effetti dell'espropriazione il valore dell'immobile è determinato dal giudice avuto riguardo al valore di mercato sulla base degli elementi forniti dalle parti e dall'esperto nominato allo scopo [ ... leggi tutto » ]


Casa familiare – ipoteca, pignoramento, espropriazione ed assegnazione al coniuge affidatario » pillole di giurisprudenza

3 Gennaio 2018 - Annapaola Ferri


Il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario non paralizza il diritto del creditore di procedere con azione esecutiva di pignoramento ed espropriazione sul bene oggetto dell'assegnazione (Cassazione 12466/12). Il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario, non è opponibile al creditore ipotecario che abbia iscritto la sua ipoteca sull'immobile (o notificato il pignoramento) prima dell'assegnazione (Cassazione 07776/2016). In pratica, il creditore ipotecario può vendere all'asta l'immobile come libero, in quanto il diritto del coniuge assegnatario acquisito dopo l'iscrizione ipotecaria non può pregiudicare i diritti del titolare della garanzia reale. Il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario è opponibile, ancorché non trascritto, al terzo acquirente in data successiva, per nove anni dalla data dell'assegnazione, ovvero, ma solo ove il titolo sia stato in precedenza trascritto, anche oltre i nove anni (Cassazione 11096/2002 a sezioni unite, 12296/2206, 25835/2017). In altre parole, [ ... leggi tutto » ]


Espropriazione della casa e diritto di abitazione

30 Agosto 2017 - Piero Ciottoli


Il codice civile stabilisce che il diritto di abitazione non può essere ceduto, concesso in locazione, né ipotecato e, dunque, non può essere oggetto di sequestro o di pignoramento: in pratica, il creditore di chi detiene il diritto di abitazione non può sottoporre ad espropriazione forzata il diritto di abitazione stesso di cui è titolare il proprio debitore. Il diritto di abitazione grava sulla proprietà dell'immobile ed è opponibile ai successivi acquirenti o creditori del proprietario che abbiano trascritto il proprio titolo successivamente alla trascrizione del diritto di abitazione. Tuttavia, il creditore del proprietario di un'immobile su cui gravi un diritto di abitazione (a lui opponibile o meno) può sempre procedere coattivamente, pignorando la proprietà del bene. Se il diritto di abitazione risulta trascritto in epoca anteriore al pignoramento dell'immobile ed il creditore del proprietario procede all'espropriazione, la proprietà del bene pignorato viene trasferita come gravata dal diritto di abitazione [ ... leggi tutto » ]


Tutela del debitore » il quadro delle normative più efficaci per ostacolare il creditore

9 Marzo 2017 - Andrea Ricciardi


Tutela del debitore » Il quadro delle normative più efficaci per ostacolare il creditore Dal pignoramento all'esecuzione forzata, passando dagli assegni postdatati fino alla ricerca dei beni del debitore, fallimento, fondo patrimoniale e vendite all'asta: quali sono tutti gli ostacoli per il creditore a tutela del debitore? Approfondiamo la questione nei capitoli successivi. Come noto non esiste, in Italia, una carta fondamentale contenente con i diritti del debitore. Molte sono, però, le norme che stabiliscono alcune garanzie inderogabili in favore di chi è moroso e non ha adempiuto alle proprie obbligazioni. Le opinioni, comunque, sono assai contrastanti. Se da una parte si decanta il fatto che l'Italia tuteli più i debitori che i creditori, dall'altra ci si lamenta della vessazione, quasi totale, di fisco, lobby e amministrazioni. Gli oneri, purtroppo, sono molteplici e pesanti da sostenere. Ma se non paghi che succede? Quali sono i tuoi diritti e su quali [ ... leggi tutto » ]