autotutela


Termine di decadenza del rimborso per il versamento di imposte non dovute quando il diritto alla restituzione sorge in epoca successiva al pagamento

15 Giugno 2016 - Roberto Petrella


Nel caso di errore materiale, duplicazione ed inesistenza totale o parziale dell'obbligo, il soggetto che ha effettuato il versamento di imposte sul reddito può presentare istanza di rimborso, entro il termine di decadenza di quarantotto mesi (due anni) dalla data del versamento stesso. Ove il diritto alla restituzione sia sorto solo in epoca successiva al pagamento, l'istanza di rimborso può essere presentata entro due anni dal giorno in cui si è verificato il presupposto per la restituzione. Questo il principio sancito dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 10990/16. [ ... leggi tutto » ]


Contenzioso tributario – il diniego di autotutela può essere impugnato solo per vizi propri

25 Novembre 2015 - Giorgio Valli


L'istanza di sgravio in autotutela, in ogni caso, non sospende i termini per la presentazione di un eventuale ricorso giudiziale. Pertanto, se il rigetto dell'istanza in autotutela dell'amministrazione viene notificato una volta decorsi i termini per l'impugnazione giudiziale dell'atto, non è più possibile contestare il merito della pretesa tributaria. Infatti, la giurisdizione tributaria è una giurisdizione che abbraccia qualunque atto rappresentativo di una pretesa tributaria ad eccezione di quelli che appartengono alla fase dell'esecuzione: pertanto, anche il diniego di autotutela è suscettibile di essere opposto avanti al giudice tributario. Tuttavia, il diniego di autotutela è impugnabile solo per vizi propri. In altre parole, il giudice adito per l'impugnazione del diniego di autotutela deve limitarsi ad effettuare un controllo inteso a verificare che l'esercizio di detto potere sia avvenuto correttamente ovvero in adesione alle norme che ne disciplinano l'esercizio, sicché non è consentito al giudice investito dell'opposizione sostituirsi alla pubblica amministrazione [ ... leggi tutto » ]


Istanza di autotutela per l’annullamento di una cartella esattoriale a causa di somme non dovute » guida per il contribuente/debitore

29 Dicembre 2014 - Andrea Ricciardi


Istanza di autotutela per l'annullamento di una cartella esattoriale a causa di somme non dovute » Guida per il contribuente/debitore Tutto ciò che bisogna conoscere sull'istanza di autotutela per l'annullamento di una cartella esattoriale. Quando una cartella esattoriale è palesemente illegittima o viziata, come ad esempio può esserlo una cartella esattoriale per un tributo non dovuto o già pagato, è interesse anche della pubblica amministrazione evitare una causa che la vedrebbe sicuramente perdente. Nello stesso tempo, è anche interesse del cittadino evitare un contenzioso lungo e costoso. Così, la legge consente a chiunque, senza bisogno di difensori, di presentare un ricorso direttamente all'ufficio che ha emanato l'atto contestato o, in caso di grave inerzia, a quello gerarchicamente superiore. Si tratta di dell'istanza di autotutela. Infatti, qualora il contribuente ritenga che le somme richieste, con la notifica di una cartella esattoriale, non siano dovute, in tutto o in parte, può presentare [ ... leggi tutto » ]


Rigetto dell’autotutela per avviso di accertamento divenuto definitivo » come effettuare il ricorso contro il provvedimento

10 Novembre 2014 - Andrea Ricciardi


Come effettuare il ricorso contro il provvedimento di rigetto dell'autotutela. Il contribuente che richiede all'Amministrazione finanziaria di ritirare, in via di autotutela, un avviso di accertamento divenuto definitivo, non può limitarsi a dedurre eventuali vizi dell'atto medesimo, la cui deduzione deve ritenersi definitivamente preclusa, ma deve prospettare l'esistenza di un interesse di rilevanza generale dell'Amministrazione alla rimozione dell'atto. Da quanto si apprende dalla pronuncia in epigrafe, chi presenta impugnazione, contro il rigetto del ricorso presentato in autotutela, deve evidenziare un interesse pubblico all'annullamento dell'atto e provare che, in mancanza di accoglimento, ne deriverebbe un danno all'amministrazione e, quindi, alla cittadinanza. Al contrario, il contribuente non si può limitare a contestare la sola fondatezza della propria originaria richiesta di autotutela. Dunque, nel caso di impugnazione di un atto tributario, il contribuente che richiede all'amministrazione finanziaria di ritirare, in via di autotutela, un avviso di accertamento divenuto definitivo deve prospettare l'esistenza di [ ... leggi tutto » ]


Gli strumenti deflativi nel contenzioso fiscale – i vantaggi per il contribuente

22 Agosto 2014 - Ornella De Bellis


Strumenti deflativi nel contenzioso fiscale - Come fare la pace con il fisco ed ottenere uno sconto sulle sanzioni Per evitare il contenzioso tributario e sottrarsi a lunghi e costosi giudizi, esistono diversi istituti amministrativi: i cosiddetti strumenti deflativi del contenzioso. Si tratta, sostanzialmente, di accordi tra contribuenti e ufficio attraverso i quali si trova una soluzione economicamente vantaggiosa per entrambe le parti. Il contribuente può fruire, inoltre, della riduzione delle sanzioni amministrative. Strumenti deflativi del contenzioso fiscale - misura delle sanzioni ridotte [ ... leggi tutto » ]