agevolazioni fiscali prima casa o per acquisto immobili destinati a locazione


Nessuna agevolazione fiscale prima casa se l’immobile acquistato supera i 240 metri quadri – anche se gli acquirenti sono due e l’appartamento viene successivamente frazionato

23 Aprile 2016 - Patrizio Oliva


Per fruire delle agevolazioni fiscali prima casa e ai fini del riconoscimento del carattere di lusso del cespite acquistato, la normativa vigente ricollega l'esistenza di diversi criteri che fanno comunque riferimento alla tipologia dell'immobile oggetto di compravendita, alla sua estensione (non deve superare i 240 metri quadri per poter fruire del beneficio fiscale) ed alle sue caratteristiche intrinseche nonché alla situazione esistente all'atto dell'acquisto (e non quella successivamente realizzata dall'acquirente). In particolare, l'acquisto di un unico cespite immobiliare, con superficie utile complessiva di metri quadri 240, da parte di due soggetti non può giustificare, ai fini dell'agevolazione cosiddetta prima casa, [ ... leggi tutto » ]


Agevolazione prima casa – nulla è dovuto al fisco per il trasferimento della proprietà previsto nell’accordo di separazione fra coniugi seppur intervenuto prima che siano decorsi cinque anni dall’acquisto dell’immobile

19 Marzo 2016 - Giorgio Valli


Il bonus fiscale prima casa decade a seguito del trasferimento della proprietà al coniuge con accordo di separazione intervenuto prima che siano decorsi cinque anni dall'acquisto dell'immobile Sulla decadenza delle agevolazioni prima casa in seguito al trasferimento infraquinquennale della proprietà dell'immobile previsto nell'accordo si separazione o divorzio, si rinvengono due orientamenti di legittimità. Il primo orientamento afferma che il trasferimento di un immobile in favore del coniuge per effetto degli accordi intervenuti in sede di separazione consensuale è comunque riconducibile alla volontà del cedente, e non al provvedimento giudiziale di omologazione. Sicché, qualora, intervenga nei cinque anni successivi all'acquisto, senza [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni fiscali prima casa – in regime di comunione dei beni, per fruire del beneficio, è sufficiente che uno solo dei due coniugi trasferisca la residenza nel comune in cui è ubicato l’immobile acquistato

1 Febbraio 2016 - Roberto Petrella


In tema di agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa, l'acquirente si obbliga a trasferire la propria residenza entro diciotto mesi dal rogito notarile nel Comune in cui l'immobile è ubicato. Tuttavia, come hanno ribadito i giudici della Corte di cassazione (sentenza 1494/16) il requisito della residenza, nel caso di coniugi in regime di comunione dei beni, va riferito alla famiglia, per cui ove l'immobile venga adibito a residenza, non rileva la diversa residenza di chi ha acquistato: in particolare occorre osservare che i coniugi non sono tenuti ad una comune residenza anagrafica, ma reciprocamente alla coabitazione. Quindi una interpretazione [ ... leggi tutto » ]


Il bonus fiscale prima casa resta per chi abbia già acquistato un’abitazione fruendo delle agevolazioni e l’alieni entro un anno dal nuovo acquisto

28 Gennaio 2016 - Ornella De Bellis


Agevolazioni fiscali per acquisto prima casa - chi ne ha diritto Com'è noto, l'acquirente di un immobile deve corrispondere un'imposta di registro nella misura pari al 9% del valore della compravendita. Se l'acquirente ha i requisiti per fruire delle agevolazioni fiscali prima casa, l'imposta di registro da versare all'erario scende al 2%. Per aver diritto a fruire dei benefici fiscali prima casa, nell'atto di acquisto, l'acquirente deve dichiarare di non essere titolare, neppure per quote o in comunione legale (con il coniuge o i coeredi) su tutto il territorio nazionale di diritti (reali) di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni prima casa – il beneficio resta se il mancato trasferimento di residenza nel comune dove è ubicato l’immobile acquistato è imputabile a causa di forza maggiore

24 Gennaio 2016 - Giorgio Valli


Va innanzitutto ricordato che, in tema di agevolazioni fiscali prima casa, la legge fa riferimento non al trasferimento della residenza nell'immobile acquistato con il beneficio fiscale, ma al trasferimento della residenza nel comune ove tale immobile è ubicato, cosicché, pur quando l'immobile acquistato con il beneficio fiscale non possa venire occupato entro 18 mesi dall'acquisto, il contribuente potrebbe comunque rispettare la condizione posta dalla legge per il godimento dell'agevolazione, trasferendo la propria residenza in altro immobile del medesimo comune. Tuttavia, l'adempimento dell'obbligo del contribuente di trasferire tempestivamente la propria residenza nel comune ove è situato l'immobile acquistato con l'agevolazione prima [ ... leggi tutto » ]