Il catasto e le sue particolarità » Una guida a 360 gradi

Che cos'è il catasto

Nell'articolo che segue illustreremo, al lettore, le funzioni, sia fiscali che civilistiche, del catasto edilizio. Inoltre, forniremo un'ampia documentazione sulla riforma del 2014.

Il catasto è l’inventario di tutti i beni immobili, dai terreni fino ai fabbricati, esistenti sul territorio dello Stato Italiano, appartenenti a soggetti privati e pubblici.

Tra i beni registrati, sono comprese anche le superficie occupate da strade ed acque.

Il Catasto:

  • è l'inventario dei beni immobili esistenti sul territorio nazionale;
  • è la base per le imposizioni fiscali;
  • conserva le informazioni relative a:
    1. individuazione univoca del bene;
    2. sua estensione e consistenza;
    3. destinazione d'uso del bene;
    4. grado di produttività e relativi redditi;
    5. possessori e titolari di altri diritti reali.

Le finalità del Catasto sono le seguenti:

  • l'accertamento della proprietà immobiliare con la gestione delle sue mutazioni;
  • la parificazione fiscale da attuare attraverso la determinazione per ciascuna particella di specifiche rendite che ne rappresentino le principali caratteristiche,

Inoltre, nel tempo il Catasto ha fornito una importante base cartografica per scopi civili, come l'individuazione degli immobili nelle compravendite, nelle operazioni ipotecarie e nell'elaborazione degli strumenti urbanistici.

Come funziona il catasto

I documenti catastali sono acquisiti in formato digitale e sono confluiti in un sistema informativo elettronico in grado di interagire con altre banche dati dell'amministrazione Finanziaria ed anche esterne.

Come accennato in precedenza, il catasto assolve essenzialmente a funzioni fiscali, ma è di notevole utilità anche per fini civilistici quali supporto del servizio di pubblicità immobiliare, come progettazioni, analisi studi, ecc. e di governo del territorio sia per l’attuazione delle politiche economiche fiscali e sia per la tutela ambientale.

In Italia il catasto è articolato in due archivi autonomi, ovvero il catasto dei terreni e il catasto edilizio urbano.

Sono presenti alcuni elementi di continuità e collegamento tra i due archivi, tra i quali, quello fondamentale, della mappa catastale e dell'elenco degli intestati.

Per gli immobili urbani, il censimento è stato eseguito per unità immobiliare, ovvero per ogni parte di immobile autonomamente utilizzabile atta a produrre un reddito proprio.

In un edificio possono essere presenti più unità immobiliari e, viceversa, più edifici possono costituire una medesima unità immobiliare, si pensi a complessi scolastici, industriali o alberghieri.

Per ogni unità immobiliare sono riportati in catasto i suoi elementi di identificazione, che sono i seguenti:

  1. Comune
  2. Sezione
  3. Foglio
  4. particella
  5. Subalterno
  6. consistenza
  7. categoria
  8. classe di redditività e rendita catastale
  9. i soggetti titolari di diritti reali sull'immobile o comunque possessori
  10. planimetrie.

Le informazioni del catasto sono di libera consultazione.

Le chiavi di accesso alle informazioni possono essere l’identificativo catastale del bene e/o i dati anagrafici (e/o codice fiscale) del soggetto titolare di diritti reali.

La consultazione può essere eseguita online o presso gli sportelli degli uffici provinciali dell'Agenzia delle Entrate, presso alcuni Comuni o mediante privati.

L’esito della consultazione può essere richiesto anche sotto forma di certificazione.

Il catasto nazionale non ha carattere di prova, anche se la normativa catastale impone che non si può dare luogo a voltura della intestazione da un soggetto ad un altro in assenza di un atto legittimante.

Per avere certezza della titolarità di un bene in capo ad un determinato soggetto deve essere eseguita una visura catastale presso il servizio di pubblicità immobiliare, gestito dagli stessi uffici dell'Agenzia delle entrate.

Vediamo come nel prossimo paragrafo.

Come effettuare una visura catastale

La visura catastale è la consultazione degli atti e dei documenti catastali.

In particolare, la visura permette di acquisire:

  • i dati identificativi e reddituali dei beni immobili (terreni e fabbricati)
  • i dati anagrafici delle persone, fisiche o giuridiche, intestatarie dei beni immobili
  • i dati grafici dei terreni (mappa catastale) e delle unità immobiliari urbane (planimetrie)
    gli atti di aggiornamento catastale.

Per effettuare una visura catastale online, l'Agenzia delle entrate mette a disposizione tre servizi:

  • Consultazione rendite catastali
  • Ricerca dati catastali per codice fiscale
  • Piattaforma Sister

Consultazione rendite catastali

Con questo servizio è possibile conoscere gratuitamente:

  • i dati sulla rendita e le informazioni sugli immobili censiti al Catasto fabbricati
  • i dati sui redditi dominicale e agrario e le informazioni sugli immobili censiti al Catasto terreni.

È sufficiente indicare:

  • il proprio codice fiscale
  • gli identificativi catastali (Comune, sezione, foglio, particella)
  • la provincia di ubicazione di un qualsiasi immobile.

Ricerca dati catastali per codice fiscale

Questo servizio permette di consultare gratuitamente i dati catastali informatizzati dei beni immobili per i quali il codice fiscale utilizzato per la ricerca corrisponda a quello dell'intestatario registrato negli archivi del Catasto.

Per la consultazione, occorre la preventiva registrazione ai servizi telematici Fisconline ed Entratel.

La ricerca fornisce informazioni sui dati anagrafici del soggetto intestatario dell'immobile:

  • gli identificativi catastali degli immobili intestati al soggetto
  • i dati riguardanti la titolarità e la relativa quota di diritto
  • la rendita catastale e l'ubicazione per gli immobili censiti al Catasto fabbricati
  • i redditi dominicale e agrario per gli immobili censiti al Catasto terreni.

Per accedere alla ricerca è sufficiente indicare il codice fiscale del soggetto intestatario dell'immobile.

Piattaforma Sister

La piattaforma Sister permette l'accesso telematico alle banche dati catastali. La consultazione online delle planimetrie è riservata ai soggetti abilitati alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale, incaricati dai titolari dei diritti reali gravanti su un immobile.

L'abilitazione a Sister prevede la stipula di una convenzione e il pagamento di un canone.

La riforma del catasto del 2014

La riforma del catasto 2014, in discussione al Senato, sembra essere sul punto di partire: con la stessa, potrebbe arrivare a conclusione un dibattito che dura ormai da settant'anni

Vediamo come funziona la riforma e cosa cambia per i proprietari di 63 milioni di abitazioni, che attendono con ansia di conoscere i dettagli di questa modifica per scoprire quanto dovranno pagare per le prossime tasse sulla prima e seconda casa.

La riforma del catasto 2014 porta con sé infatti il rischio di veder aumentare drasticamente il valore catastale dell'abitazione, e il conseguente pesante innalzamento delle tasse da pagare sull'abitazione.

Il punto principale di questa riforma è che il valore delle case sarà calcolato sui metri quadrati e non più sui vani.

Ciò vuol dire che un bilocale di 80 metri quadri varrà più di un trilocale di 70 metri quadrati, se sono nella stessa categoria.

Il meccanismo prevede la nascita di un nuovo valore medio ordinario, i cui coefficienti che decideranno del valore catastale prenderanno in considerazione il valore di mercato della casa al metro quadro per quanto riguarda gli ultimi tre anni, ma anche il luogo in cui si trova, i servizi presenti nel quartiere (metropolitana, negozi, locali, ecc), l'esposizione, l'ascensore, l'efficienza energetica.

L'obiettivo non è rendere il valore catastale uguale a quello di mercato, ma ridurre drasticamente le diseguaglianze tra chi (come avviene oggi) ha una casa il cui valore di mercato è pari al valore catastale e chi, invece, ne possiede una il cui valore catastale è un decimo del valore di mercato (con grande risparmio sulle tasse da pagare).

La riforma del catasto 2014 ha quindi l'obiettivo, dichiarato, di evitare che si paghi meno per case che magari si trovano nel centro storico di Roma rispetto a case che si trovano invece in periferia.

Ma quanto tempo ci vorrà?

Chi pensa di godere dei favori del catasto e quindi di pagare meno tasse di quanto gli potrebbe spettare può dormire per qualche tempo sonni tranquilli, i tempi perché il tutto sia completato (si tratta di un'operazione colossale) vanno dai tre ai cinque anni.

11 Luglio 2014 · Gennaro Andele


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