Cartella esattoriale di Equitalia: dalla rateizzazione fino alla sospensione della riscossione » La lista delle domande più frequenti

Cartella esattoriale di Equitalia: dalla rateizzazione fino alla sospensione della riscossione » La lista delle domande più frequenti

Tutto ciò che c'è da sapere sulla cartella esattoriale di Equitalia, dalla rateizzazione fino alla sospensione della riscossione: ecco la lista delle domande più frequenti.

Mi scrive Equitalia chiedendomi un pagamento. È una società privata?

No, Equitalia è una società interamente pubblica. I suoi soci sono l’Agenzia delle entrate (51%) e l’INPS (49%).

Cos’è una cartella esattoriale?

La cartella esattoriale è l’atto che Equitalia invia per conto degli enti creditori per recuperare le somme dovute e non pagate. Gli enti creditori formano e consegnano a Equitalia i cosiddetti ruoli, ovvero l’elenco dei soggetti tenuti al pagamento e i relativi importi, sulla base dei quali vengono inviate le cartelle di pagamento.

Nella cartella è indicato l’importo totale da saldare e gli enti che ne hanno fatto richiesta, il dettaglio degli importi a debito, nonché gli oneri di riscossione e le spese di notifica che spettano a Equitalia.

A differenza dell’avviso di pagamento, la cartella è un “titolo esecutivo” ossia, se non pagata nei termini di scadenza, consente l’avvio di procedure (cautelari e esecutive) per il recupero del debito.

Cosa è un avviso di pagamento?

L’avviso di pagamento è un documento che viene inviato per posta ordinaria che, solo se non pa-gato entro la scadenza, si trasforma in cartella. Un tipico avviso di pagamento è quello con cui viene richiesto il pagamento spontaneo della tassa comunale di smaltimento dei rifiuti.

Come calcolo la data di scadenza?

Per calcolare la data di scadenza della cartella devi partire dalla data di notifica: la cartella scade dopo 60 giorni dal giorno, appunto, della notifica. Se il giorno di scadenza è sabato o festivo, la scadenza è spostata al primo giorno lavorativo successivo.

Cosa sono gli oneri di riscossione?

Gli oneri di riscossione sono la remunerazione di Equitalia per la sua attività. La misura di tali oneri negli anni è cambiata e, a seguire, sono indicate tutte le variazioni:

  • nelle cartelle riferite ai ruoli consegnati a Equitalia fino al 31 dicembre 2012 gli oneri di riscossione sono pari al 9%. Se il pagamento della cartella viene effettuato entro 60 giorni dalla notifica, la parte a carico del debitore è del 4,65% mentre la restante parte è a carico dell’ente creditore. Oltre i 60 giorni, gli oneri sono interamente a carico del debitore;
  • per le cartelle riferite a ruoli consegnati a Equitalia a partire dal 1° gennaio 2013 gli oneri di riscossione sono pari all’8%. Se il pagamento della cartella viene effettuato entro 60 giorni dalla notifica, la parte a carico del debitore è del 4,65% mentre la restante parte è a carico dell’ente creditore. Oltre i 60 giorni, invece, gli oneri sono interamente a carico del debitore;
  • a partire dalle cartelle riferite ai ruoli consegnati dal 1° gennaio 2016 gli oneri sono fissati al 6%. Per i pagamenti effettuati entro i 60 giorni dalla notifica, gli oneri sono ripartiti nel-la stessa misura del 3% tra contribuente ed ente creditore. Dopo i 60 giorni, questi sono interamente a carico del contribuente.

Cosa succede se non pago la cartella entro la scadenza?

Il mancato pagamento della cartella entro 60 giorni dalla notifica comporta l’aggiunta di interessi di mora. Inoltre, gli oneri di riscossione diventano interamente a tuo carico.

Cosa sono gli interessi di mora?

Sono oneri aggiuntivi, previsti dalla legge, che si applicano al debito in cartella in caso di paga-mento oltre 60 giorni dalla notifica. Tali interessi sono calcolati giornalmente sulle somme richieste, a partire dalla data della notifica e fino a quella del pagamento.

Gli interessi di mora spettano agli enti creditori ai quali sono integralmente riversati da Equitalia, quando riscossi.

A partire da luglio 2011, la legge prevede che gli interessi di mora siano calcolati solo sul tributo non pagato in origine e non sui relativi interessi e sanzioni (questi ultimi sono calcolati diretta-mente dall’ente creditore e vengono affidati per la riscossione, insieme al tributo principale, a Equitalia per generare la cartella).

Qual è il tasso di interesse di mora?

Gli interessi di mora sono fissati annualmente con provvedimento dell'Agenzia delle entrate. Attualmente sono pari al 4,13%.

Per i debiti di natura previdenziale, gli interessi di mora fissati dall'Agenzia delle entrate sono dovuti esclusivamente se, alla data del pagamento è stato già rag-giunto il tetto massimo previsto per le sanzioni civili, cosiddette somme aggiuntive, nelle misure di cui all'art. 116, commi 8 e 9, della Legge n. 388/2000 che variano a seconda della violazione, ossia fino al 60% per l'evasione o fino al 40% per morosità.

Cosa sono e come sono calcolate le spese esecutive?

Quando Equitalia attiva una procedura esecutiva o cautelare sono dovute delle "spese". Queste sono definite secondo una tabella approvata con decreto ministeriale.

In caso di cartelle che prevedono il pagamento a saldo o in più rate, come calcolo la data di scadenza?

Entro 60 giorni dalla data di notifica della cartella, devi eseguire il pagamento della prima rata. Gli altri pagamenti vanno effettuati entro le date di scadenza indicate.

Le domande più frequenti sulla rateizzazione della cartella esattoriale

Ecco quali sono le domande più frequenti sulla rateizzazione della cartella esattoriale.

Posso rateizzare la cartella che mi è arrivata? Se sì, come?

Puoi rateizzare le cartelle, gli avvisi di addebito e gli avvisi di accertamento, sia scaduti sia a scade-re. Puoi anche decidere di rateizzare solo alcune cartelle: ricorda però che le cartelle scadute e non rateizzate ti espongono a eventuali procedure esecutive e cautelari.

Solleciti o avvisi di intimazione non sono di per sé rateizzabili, ma lo sono, se ne ricorrono le condizioni, gli atti in essi contenuti.

Per debiti complessivi fino a 60 mila euro, se disponi delle credenziali di accesso puoi richiedere la rateizzazione nell'area riservata del sito di equitalia oppure dall'App Equi-click.

Altrimenti, puoi presentare l'istanza di dilazione attraverso i modelli reperibili presso lo sportello oppure sul sito di equitalia, a seconda che tu sia una persona fisica o un'impresa.

L'istanza potrà essere presentata allo sportello o inviata per raccomandata con un documento di identità allegato.

Se è tutto a posto, ricevi il piano di ammortamento e i bollettini per pagare; altrimenti, ti inviamo la richiesta di integrazione dell'istanza ed, eventualmente, il suo successivo rigetto.

Puoi decidere tu quante rate chiedere, a secondo della tua situazione economica. L'importo minimo della rata è di 50 euro e il numero massimo di rate è 72 per le rateizzazioni ordinarie, 120 per quelle straordinarie.

Puoi richiedere un piano di ammortamento con rate costanti o crescenti, qualora tu preveda che la tua situazione economica migliorerà in seguito.

Da notare che alcuni tributi che puoi trovare in cartella esattoriale non sono rateizzabili da Equitalia, ma direttamente all'ente creditore.

Per maggiori informazioni puoi consultare il sito di Equitalia.

Quando decado dal beneficio della rateizzazione?

Per le dilazioni concesse dal 22 ottobre 2015 (a seguito delle modifiche apportate dal Dlgs n. 159/2015), il piano di rateizzazione viene meno se non paghi cinque rate del piano, anche non consecutive.

Per i piani di rateizzazione decaduti entro il 30 giugno 2016 è possibile chiedere la riammissione al beneficio.

Da questo nuovo piano si decade in caso di mancato pagamento di due rate, anche non consecutive.

Mi è scaduta una rata, posso pagarla lo stesso con i bollettini che mi avete inviato?

L'importo indicato nel bollettino RAV è valido fino alla data di scadenza.

Se paghi successivamente, è necessario chiedere l'aggiornamento dell'importo recandoti presso: sportelli, sito Equitalia, gli uffici postali, i tabaccai convenzionati, con banca ITB, i punti vendita Sisal e Lottomatica e gli sportelli bancari.

Non ho ricevuto i bollettini della mia rateizzazione: come faccio per pagare entro la scadenza?

Se disponi delle credenziali di accesso, puoi recuperare i bollettini dall'area riservata del sito di equitalia.

In alternativa puoi recarti presso gli sportelli.

Le cose più importanti da sapere sulla sospensione legale della riscossione

Ecco quali sono le cose più importanti da sapere sulla sospensione legale della riscossione.

In caso di notifica di una cartella con cui Equitalia richiede il pagamento di somme già effettuato, cosa occorre fare per bloccare le eventuali azioni esecutive o cautelari?

Entro il termine di 60 giorni dalla notifica della cartella è possibile presentare a Equitalia, anche in via telematica, una dichiarazione di sospensione legale della riscossione, allegando la documentazione che ne attesti il pagamento già effettuato.

In tal modo, il contribuente beneficerà immediatamente del blocco delle azioni cautelari ed esecutive in attesa che Equitalia riceva la risposta di riscontro da parte dell'ente creditore entro 220 giorni.

In quali altri casi posso presentare istanza di sospensione legale della riscossione?

Puoi utilizzare questa procedura, entro 60 giorni dalla notifica dell'atto che vuoi contestare, se hai un provvedimento di sgravio dell'ente creditore, se c'è prescrizione o decadenza (intervenute prima della consegna del ruolo), se si è in presenza di una sospensione emessa dall'ente creditore o da un giudice, in caso di sentenza che abbia annullato in tutto o in parte la richiesta (emessa in un giudizio al quale Equitalia non ha preso parte).

Cosa succede dopo che ho presentato la domanda di sospensione?

Ricevuta la documentazione, Equitalia sospende le procedure di riscossione e inoltra la tua richiesta all'ente creditore, che deve dare una risposta per legge entro 220 giorni.

Se trascorrono 220 giorni dalla richiesta senza che l'ente risponda, quel particolare debito ti sarà comunque annullato nei casi di pagamento già effettuato, sgravio, prescrizione o decadenza.

Tutto ciò che devi conoscere sulle procedure di riscossione di Equitalia

Quali sono le procedure che Equitalia può attivare per recuperare le somme iscritte a ruolo?

Equitalia, trascorsi inutilmente i termini per il pagamento, è obbligata per legge ad agire per il recupero delle somme iscritte a ruolo, avviando le procedure cautelari (fermo, ipoteca) ed esecutive (pignoramenti).

Se non pago una cartella, Equitalia iscrive automaticamente ipoteca o fermo amministrativo?

No. Prima dell'iscrizione del fermo amministrativo o dell'ipoteca, Equitalia è obbligata a notificarti, ai fini della validità della successiva misura cautelare, una comunicazione preventiva con cui ti chiede il pagamento del debito entro 30 giorni dalla sua notifica.

L'ammissione a un piano di rateizzazione concessa da Equitalia, mi consente di ottenere la cancellazione del fermo amministrativo già iscritto?

No, ma una volta concessa la dilazione e pagata la prima rata, puoi chiedere a Equitalia l'assenso alla sospensione del fermo amministrativo, compilando un modello disponibile presso gli sportelli e sul sito internet, e presentarlo al PRA (Pubblico registro automobilistico).

Che cosa è un pignoramento di crediti presso terzi?

In questo tipo di pignoramento Equitalia ordina a terzi soggetti, debitori verso il contribuente moroso, di pagare direttamente all'agente della riscossione i crediti dallo stesso vantati.

Le informazioni essenziali per il pagamento di una cartella esattoriale di equitalia

Le informazioni essenziali da conoscere per quanto riguarda il pagamento di una cartella esattoriale di equitalia.

Dove posso pagare una cartella esattoriale o un avviso o una rata del piano di rateizzazione?

I canali di pagamento, che sono indicati sui documenti che ti vengono recapitati, sono: sportelli Equitalia, gli uffici postali, i tabaccai convenzionati con banca ITB, i punti vendita Sisal e Lotto-matica e gli sportelli bancari.

Puoi utilizzare, inoltre, il sito di equitalia, il tuo home banking (con RAV oppure attraverso il servizio CBILL), il sito di Poste Italiane e gli sportelli automatici bancari e postali abilitati.

Il bonifico è possibile solo per i pagamenti dall'estero.

Per maggiori informazioni consulta la sezione "come e dove pagare" del sito di Equitalia.

Quali sono le modalità di pagamento?

Le modalità di pagamento dipendono dal canale che vuoi utilizzare.

Presso gli uffici di Equitalia puoi pagare in contanti, con assegni bancari e circolari intestati, con bancomat e/o carte di credito.

Tramite il sito di Equitalia puoi pagare con carte di credito o carte prepagate.

Per maggiori informazioni consulta la sezione "come e dove pagare" del sito di Equitalia.

Vorrei pagare una cartella ma ormai è scaduta: posso pagarla con lo stesso bollettino al-legato?

Trascorsi 60 giorni dalla notifica della cartella, l'importo indicato sul bollettino deve essere aggiornato con l'importo degli interessi di mora, degli oneri di riscossione a carico del debitore nella misura prevista per i pagamenti tardivi e di eventuali spese per procedure cautelari o esecutive già avviate, così come indicato nella cartella stessa.

L'aggiornamento dell'importo è sempre calcolato sia presso gli sportelli sia presso i seguenti canali: uffici postali, tabaccai convenzionati con banca ITB, punti vendita Sisal e Lottomatica, home banking tramite il servizio CBILL, il sito di Equitalia..

Se hai ricevuto un sollecito di pagamento o un avviso di intimazione e in-tendi saldarli dopo la data indicata nel relativo documento, dovrai recarti presso gli sportelli di Equitalia oppure usufruire del servizio pagamenti nell'area riservata del sito di Equitalia.

Posso domiciliare i pagamenti delle rate?

È possibile richiedere la domiciliazione sul tuo conto corrente degli importi in rateazione, secondo le stesse scadenze del piano di ammortamento.

Potrai presentare la richiesta presso gli portelli usando il modulo che ti verrà consegnato, oppure scaricando lo stesso modulo dal sito di Equitalia.

31 Ottobre 2016 · Gennaro Andele


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