Carte di pagamento e garanzie per il consumatore

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Le frodi perpetrate sulle carte di credito sono un fenomeno preoccupante e in continuo aumento, non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Questo tipo di crimine consiste nel furto dei dettagli relativi alla carta di credito ovvero il nome del titolare, il numero di carta, la data di scadenza e il codice CVV.

Tali dati possono essere acquisiti dal truffatore attraverso svariate tecniche tra cui :

Tutti i gestori di carte di credito o di pagamento sono preoccupati di garantire maggiormente la sicurezza delle transazioni, ma esiste anche una preoccupazione delle istituzioni sull’ordine pubblico e la correttezza del mercato.

Ancora tantissimi consumatori non sanno che è entrato in vigore in tutto il mondo il cosiddetto “liability shift” (definito come il ribaltamento della responsabilità di autenticazione del consumatore dall'acquirer all'issuer), ovvero un meccanismo che prevede che le conseguenze delle frodi dovute al non utilizzo dei chip basati sugli standard Emv (Europay, MasterCard e Visa), cioè livelli comuni di garanzie tecnologiche e operative, vengano fatte ricadere sulle banche e non sui circuiti che gestiscono le carte di credito.

Per le nuove emissioni di carte, installazioni Pos e Atm (punti di vendita e sportelli) è scattato, infatti, l'obbligo di utilizzo dell'EMV per i circuiti domestici Bancomat e PagoBancomat dall'1/01/2006. Tali misure fanno parte di una articolata normativa che prevede anche l'applicazione di penali a carico di chi non rispetta i vincoli. In questo senso è anche pressante la spinta dei circuiti internazionali. Visa e MasterCard che hanno imposto contrattualmente la liability shift sull'operatore che non ha ancora effettuato l'adeguamento al microcircuito (chip) e a tutte le procedure correlate.

Attualmente è quindi in corso di perfezionamento la cosiddetta “migrazione” dalle card dalla tecnologia a banda magnetica a quella del chip. La carta dotata di chip darà maggior sicurezza ai consumatori per quanto riguarda i tentativi di clonazione, ma consentirà anche di “tracciare le loro abitudini”. E’, quindi, indispensabile che sia garantita la privacy e il corretto trattamento dei dati raccolti.

IL DATA BASE ANTIFRODE

Il legislatore italiano, si è imposto l’esigenza di operare con strumenti efficaci sul fronte della prevenzione al fine di limitare l’entità e la pericolosità del fenomeno. E da queste esigenze è nata la Legge 17.8.2005 numero 166 intitolata “Istituzione di un sistema di prevenzione delle frodi sulle carte di pagamento”.

La legge prevede l'istituzione presso il Ministero dell'economia e della finanza di un sistema centrale di prevenzione delle frodi online sulle carte di pagamento.

E’ quindi in corso di realizzazione in Italia un immenso database, gestito dall'Ufficio centrale antifrode, al quale saranno ricondotte tutte le informazioni e i dati identificativi riguardanti tutte le anomalie d'uso: le transazioni non riconosciute dai titolari di carte di credito, i punti vendita e gli esercizi commerciali a cui è stata revocata la convenzione per motivi di sicurezza, gli sportelli automatici manomessi, le operazioni che configurano un rischio di frode e le aziende o i punti vendita coinvolti.

La banca dati sarà in contatto con l'archivio della Banca d'Italia, in un ottica di scambio di informazioni a tutela del consumatore; anche le società segnalanti potranno accedere in qualsiasi momento al nuovo strumento informatizzato per raccogliere informazioni o fare accertamenti.

Nel momento di operazioni di pagamento con strumenti elettronici, quindi, il gestore della transazione entrerà in contatto con il database per stabilire se la carta è funzionante, se il venditore ha avuto in passato segnalazioni e via di seguito nei controlli.

Per porre una domanda sulle garanzie per il consumatore relativamente alle carte di pagamento (credito, debito, revolving, fidelity  ecc.), su altri strumenti di pagamento e su tutti gli argomenti correlati clicca qui.

28 Marzo 2010 · Antonio Scognamiglio




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