Cellulari e rinnovo del canone per Sim ricaricabili » Per le compagnie telefoniche un mese dura 28 giorni: un’altra beffa per gli utenti consumatori

Cellulari e rinnovo del canone per Sim ricaricabili » Per le compagnie telefoniche un mese dura 28 giorni: un'altra beffa per gli utenti consumatori

Nuovo colpo gobbo delle compagnie telefoniche ai danni dei consumatori: d'ora in avanti il canone che va corrisposto per gli abbonamenti ricaricabili scatterà ogni 28 giorni anziché 30/31, comportando un aumento, ai danni degli utenti, dell'8% circa.

Per voi quanto dura un mese? 28 o 30/31 giorni?

Non importa, come sempre, il vostro pensiero.

Per le grandi aziende promotrici di telefonia mobile, Tim, Wind 3 e Vodafone, sarà sempre Febbraio.

Infatti, da adesso in poi il canone della vostra SIM ricaricabile andrà corrisposto esattamente ogni quattro settimane e non, come fino ad ora, su base mensile.

Il perché ve lo spieghiamo nel prosieguo dell'articolo.

Il canone delle sim ricaricabili andrà corrisposto ogni 28 giorni

La nuova trovata delle compagnie telefoniche allo scopo di ottenere un canone in più all'anno dai consumatori: tutto nel dettaglio.

Con l’estate arriva una modifica importante da parte dei principali operatori telefonici italiani,ovvero Tim, Vodafone, Wind, H3G.

Dal prossimo 2 agosto 2015 il canone delle SIM ricaricabili verrà fatturato ogni 4 settimane, ovvero 28 giorni e non più su base mensile.

Per le compagnie telefoniche, che nel corso del 2014 hanno registrato il calo di introiti pari a circa il 10%, la modifica della scadenza dei pagamenti da mensili a quadri settimanali, permetterà di incassare, alla fine dell’anno, circa l’8% in più, in pratica una sorta di tredicesima.

La nuova trovata delle compagnie telefonica è un trucco degno dei migliori illusionisti: a parità di costo e, nella maggior parte dei casi anche a parità di condizioni (minuti e Gb a disposizione), diminuisce il tempo di validità dell’offerta.

In pratica, come accennato, si aggiunge una mensilità..

In effetti, un febbraio che si ripete all'infinito: questa è la sensazione che stanno vivendo milioni di italiani.

Come le compagnie telefoniche applicheranno la novità sul canone

Nella modifica temporale di corresponsione del canone sulla ricaricabile, ogni compagnia attuerà il cambiamento in maniera diversa: vediamo come.

Ogni operatore applicherà questa novità in modo diverso: TIM applicherà questa tariffazione, a partire dal 2 agosto 2015, sia ai nuovi clienti che effettueranno l’abbonamento, che ai vecchi, e sta procedendo con l’invio di una serie di messaggi comunicando la variazione.

Un cambiamento che potrebbe portare alla perdita di abbonati, che si cerca di tamponare con una sorta di premio, rappresentato dalla gratuità delle chiamate effettuate nella giornata di domenica per i primi tre mesi della nuova tariffa.

La Tim continua comunque ad offrire la possibilità di cumulare i minuti non usufruiti sul successivo periodo di abbonamento, e quindi di non perderli alla scadenza, se non utilizzati.

Per quanto riguarda Vodafone c’è la sostituzione del piano tariffario che comportava 500 minuti al mese con una spesa di 15 euro, con quello che mette a disposizione 400 minuti per 4 settimane.

L’offerta di Wind è ancora diversa, infatti viene sostituita la precedente All Inclusive che con una spesa mensile di 12 euro prevedeva da 500 minuti, 500 SMS ed anche 1 GB di internet, con la nuova che per 10 euro su base quadri-settimanale, offre 500 minuti, SMS illimitati e 2 GB di internet.

Infine 3 Italia, che non effettua alcuna variazione, poiché già da tempo aveva impostato il piano tariffario su base settimanale.

Non si tratta di un aumento del canone ma di una rimodulazione: le simpatiche spiegazioni delle compagnie telefoniche

A parere delle compagnie telefoniche, non si parla di un aumento del canone ma di una rimodulazione: tutte le scuse delle compagnie telefoniche.

Gli operatori, per rispondere alle proteste degli utenti per questi aumenti mascherati, parlano di una rimodulazione che è in effetti una semplificazione, e che specialmente nella gestione dei rinnovi, garantisce una maggiore trasparenza agli utenti.

Strano, però, come queste variazioni siano effettuate maggiormente nel periodo estivo, forse per speculare sul fatto che gli utenti prestino minore attenzione.

Del resto la rimodulazione tariffaria che i gestori hanno attuato è perfettamente legale.

Hanno, infatti, rispettato la procedura prevista dall'articolo 70, comma 4, del codice delle comunicazioni elettroniche che gli consente una modifica unilaterale delle condizioni comunicando con congruo preavviso, non inferiore ad un mese, le modifiche intervenute e di informare contestualmente gli utenti della possibilità di recedere dal contratto senza penali qualora non trovassero convenienza nelle nuove condizioni.

Così si finisce per distorcere la concorrenza in uno dei rarissimi campi in cui ha funzionato.

Ora non si può più dire che quello delle telecomunicazione sia un libero mercato, dal momento che i più importanti gestori telefonici si allineano sempre, quasi in contemporanea, alle promozioni lanciate da un rivale annullando ogni possibilità di risparmio, qualorA ci fosse.

Le reazioni delle associazioni dei consumatori dopo la variazione temporale del canone

Nello stesso tempo da parte di tutte le associazioni consumatori viene segnalato come in accordo alla legge, gli utenti che non vogliono accettare la variazione proposta possono ottenere la disdetta del contratto in modo totalmente gratuito, a patto che la tariffa sia stata concordata in presenza in contemporanea all'acquisto di uno smartphone.

Non è escluso che nel corso delle prossime settimane le associazioni dei consumatori rivolgano una interrogazione al Garante, in quanto queste variazioni impediscono di fatto agli utenti di poter comparare tra loro le tariffe delle varie compagnie.

La risposta da parte degli utenti potrebbe essere anche quella di rimodulare al ribasso i propri abbonamenti, contando quindi su minori minuti, SMS o GB di internet, ed in questo caso le compagnie si troverebbero di nuovo a fare i conti con un calo di introiti, che sembra ormai non recuperabile.

Il tutto mentre dal 2017, come da decisione della Unione Europea, dovrebbero azzerarsi completamente i costi del roaming dai paesi europei, con un primo calo già nel 2016, con le compagnie che anche in questo caso vedono diminuire gli incassi corrispondenti.

Cosa possono fare i consumatori per combattere il cambiamento temporale della corresponsione del canone

Cosa possono fare i consumatori per contrastare il cambiamento temporale della corresponsione del canone della sim ricaricabile?

Cosa può fare l’utente? Purtroppo ben poco.

Le alternative in pratica non ci sono più ed è quasi inutile guardarsi in giro.

L’unico appiglio che resta ai consumatori è che l'Agcom (l’Autorità garante delle comunicazioni), già allertato dalle associazioni dei consumatori, vigili sulla corretta applicazione delle tariffe e soprattutto sulla trasparenza dell’informazione agli utenti.

8 Luglio 2015 · Andrea Ricciardi


Commenti e domande

Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) utilizza il form che trovi più in basso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!