Canone RAI in bolletta elettrica – Rischio incombente di doppio addebito del tributo

Canone RAI in bolletta elettrica - Il rischio del doppio addebito quando il cliente passa da un fornitore all'altro

La legge prevede che per i titolari di utenza di fornitura di energia elettrica, il pagamento del canone avviene in dieci rate mensili, addebitate sulle fatture emesse dall'impresa elettrica aventi scadenza del pagamento successiva alla scadenza delle rate. Le rate, ai fini dell'inserimento in fattura, s'intendono scadute il primo giorno di ciascuno dei mesi da gennaio ad ottobre.

Vi sono casi in cui l’applicazione letterale della norma può generare equivoci e disguidi per il cliente. Si pensi ad esempio al seguente caso: il cliente di un fornitore A nel corso del mese di dicembre firma un contratto con il fornitore di energia B con decorrenza primo febbraio. Tuttavia il fornitore A emetterà nei confronti dell’(ex)cliente, per i consumi di gennaio, una fattura successivamente alla data del passaggio (switch) del cliente da A a B (quindi a febbraio) e con scadenza pagamento febbraio o marzo.

In questo caso, chi dovrà addebitare il canone ad esempio relativo a febbraio? L’operatore B perché da febbraio il cliente è suo, o il fornitore A perché (come letteralmente sembra dire la norma) il pagamento della fattura inviata all’(ex)cliente ha scadenza del pagamento successiva alla scadenza della rata del canone di febbraio?

Per evitare doppie fatturazioni dello stesso rateo di canone e per semplificare eventuali scambi di informazioni tra operatori e clienti, deve essere chiarito che in questi casi il fornitore deve fatturare i ratei del canone scaduto solo se gli stessi sono scaduti nel periodo in cui il cliente era ancora del fornitore stesso. In particolare, il fornitore che ha in carico un determinato cliente (i.e. il POD associato al proprio contratto di dispacciamento) alla data di scadenza del canone, ovvero il primo giorno del mese di competenza, sarà responsabile della raccolta di tale rata e quindi sarà tenuto ad inserirla in fattura.

Nell’esempio di cui sopra, quindi, il fornitore A nella fattura relativa al mese di gennaio addebiterà al suo (ex) cliente il solo rateo del canone di gennaio anche se la sua fattura verrà emessa a febbraio con scadenza di pagamento a marzo. Mente il fornitore B addebiterà al nuovo cliente i ratei del canone scaduti a partire dal mese di febbraio in poi, ossia dal mese in cui ha acquisito il nuovo cliente. Tutto ciò, quindi, deve avvenire coerentemente con la titolarità del dispacciamento del venditore.

Canone RAI in bolletta elettrica - Il rischio del doppio addebito quando il cliente attiva la fornitura in corso di anno

Attualmente le norme della legge 208/15 non chiariscono cosa debba fare un fornitore di energia che attiva la fornitura ad un cliente in corso di anno ad esempio nel mese di dicembre dell’anno x.

Se il cliente attiva una fornitura di energia per la prima volta (non c’è passaggio da un operatore ad un altro) non è chiaro se il fornitore debba fatturare l’intero canone dell’anno x con la fattura che verrà emessa nei primi mesi dell’anno x+1, oppure se non debba addebitare nulla per l’anno x oppure, infine, se debba addebitare il canone pro-quota e in tal caso con quale modalità (ad esempio cosa accade nei casi di prima attivazione della fornitura elettrica nei mesi di novembre e dicembre?).

Tra l’altro, quando si attiva una fornitura, non è possibile sapere se il soggetto aveva già in precedenza, su altro indirizzo, una fornitura attiva ad uso residente per cui ha già pagato delle mensilità ad un altro venditore, pertanto il pagamento dell’intero canone è a nostro avviso da escludere perché porterebbe ad un rischio di doppio pagamento.

Si tratta, dunque, di un altro aspetto che deve trovare una espressa indicazione normativa, utile anche nei casi in cui il cliente attiva per la prima volta un fornitura in corso d’anno, ovvero modifica la residenza, e che potrebbe essere risolto prevedendo l’addebito del canone di ogni mese da parte del fornitore che ha la titolarità di quella fornitura al primo giorno di quello stesso mese (quindi ogni venditore fattura il canone pro quota solo per i mesi in cui è controparte commerciale del soggetto obbligato al pagamento del canone).

16 Febbraio 2016 · Patrizio Oliva


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