Cambio di un assegno bancario negato dalla banca

Cambio di un assegno bancario negato dalla banca

Vi voglio raccontare un'esperienza che ha vissuto un mio amico per cambiare un assegno alla CRF (ora banca Intesa) presso la sede di Scandicci (FI)

Premesso che il mio amico ha una ditta, lui ha fatto una fattura a un cliente che lo ha pagato con assegno bancario. Si e' recato presso la banca dove ha il conto corrente il cliente e con documento identità e codice fiscale la direttrice non glielo ha voluto cambiare.

Ho scritto pure al presidente e amministratore delegato di Intesa San Paolo, ma nessuno dei 2 si sono degnati di rispondere

Secondo Voi, potrebbe far qualcosa contro questa banca?

L'assegno bancario e circolare sono pagabili a vista

L'assegno bancario e circolare sono pagabili a vista ai sensi della legge assegni regio decreto 1736 del 1933.

Molte banche per prassi interna non cambiano a sconosciuti (intese persone che non hanno rapporti o non sono clienti della banca in questione) ma purtroppo vanno contro la legge.

Inoltre si "giustificano del fatto" che la persona potrebbe essere un sedicente o in impostore con un documento falso.

In questi casi si deve chiamare le forze dell'ordine, che con loro intervento dovrebbero dimostrare che la persona in oggetto è colei che richiede il cambio dell'assegno e le generalitá sono veritiere.

Con l'accertamento al terminale con un interogazione al CED (centrale informatizata delle interforze di polizia) si evince subito se il documento è valido, è contrafatto, è stato rubato,smarrito ecc e quindi si puó dimostrare che "io" che chiamo le forze dell'ordine dimostro che non ho nulla da nascondere (se no non chiamerei le forze dell'ordine a meno che voglio andare in villeggiatura eheheh), a questo punto la banca in presenza delle forze dell'ordine non puó rifiutarsi al pagamento, e se lo fá sarebbe passibile del reato di appropiazione indebita (se è stato emesso l'assegno circolare) con l'assegno bancario lo stesso... sempre se ci sia la copertura ovvio...

In caso di assegno circolare se la banca si rifiuta al pagamento si potrebbe addirittura presentarsi il giorno dopo con un ufficiale giudiziario il quale dovrebbe contastare il rifiuto della banca al pagamento dell'assegno (ricordo che l'assegno è un titolo di credito pagabile a VISTA, cioè non c'è scritto... lo paghiamo solo a clienti che conosciamo e a chi no lo deve versare sul proprio c/c) e si perchè si puó elevare protesto anche per rifiuto al pagamento oltre che per mancanza di fondi,mancanza di istruzioni,firma apocrifa e quant'laltro.

Che la banca mi dice a me che non è loro prassi cambiare assegni a chi non è loro cliente a me non me ne puó fregar di meno, problemi loro... io mi sto identificando con un documento d'identitá valido rilasciato da un ente munito di fotografia e quindi siccome che l'assegno è pagabile a vista mi devono pagare.

A molti solo la carta d'identitá e il codice fiscale non bastano e chiedono 2 o 3 documenti addirittura, per assicurarsi dell'identitá della persona, MA RIPETO è solo una scusa e spiego anche il perchè:

SE devo comprare una casa o aprire una societá per atto pùbblico il notaio che documenti mi chiede??? a me sembra solo la C.I e il codice fiscale, non altri o in aggiunta altri documenti...., in piú una banca che documenti mi chiede per aprire un c/c presso di loro??????? ma certamente solo carta d'identitá e il codice fiscale... e perchè molti vanno e si presentano in banca e la banca trattaria (in caso di assegno bancario) o traente (in caso di 'assegno circolare) mi chiede piú documenti o addirittura mi dice che per "regolamento" loro interno non me lo vogliono cambiare????? ma semplice.......... perchè non vogliono soldi effettivi cioè cash che esca dalla cassa.

A molte persone gli riferiscono che glie lo cambiano solo se aprono il c/c con loro (cosi guadagnano commissioni, che con solo il cambio dell'assegno non guadagnano) o se appunto lo versi sul tuo c/c, perchè ci sarebbe solo uno spostamento di denaro "virtuale" e non un'uscita di cassa di cash....

La banche le odio..., ma aimè in questo sistema siamo purtroppo obbligati ad averle e per vivere nel sistema di questa societá,chi ha i soldi e quindi il potere delle leggi se ne infischia......(questi sono il "re" nel proverbio popolare: Tre sono i potenti della terra: Il papa, il re e chi non possiede niente).

Infine, suggerisco anche una formale lettere di protesta all'ufficio centrale della banca in questione e/o un ricorso direttamente all'arbitro bancario finanziario (Chiaramente più che altro per motivi di principio).

7 Settembre 2012 · Simone di Saintjust


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