Cambiali e assegni non pagati con successivo protesto e cancellazione

Assegno protestato e successiva riabilitazione oltre a cambiali protestate e successiva cancellazione - Ma risulto sempre protestata

Mia figlia è stata protestata per assegni nel 2002, ha provveduto a pagare ed ha fatto la riabilitazione in tribunale, nel 2004 ha firmato due cambiali che ha pagato in ritardo nello stesso anno con liberatoria del creditore e la restituzione delle due cambiali, ma anche queste annotate al registro protesti.

Volendo acquistare casa, a ottobre 2009 si è recata in camera di commercio a Torino con liberatoria e cambiali, ed ha ottenuto l'immediata cancellazione anche perchè le cambiali erano state pagate nello stesso anno di emissione.

Sorpresa! A giugno si reca in banca per il prestito, l'impiegata le dice che lei è protestata, non solo per le cambiali per le quali ha ottenuta la cancellazione, ma anche per quelle del 2002.

Allora porta in banca tutto quello rilasciato dalla camera di commercio di Torino, più la vecchia riabilitazione. Ma l'impiegata fa spallucce e le dice di inviare la richiesta di cancellazione al cai bankitalia, crif eurisc, tutte rispondono che non hanno il suo nominativo in banca dati.

Mia figlia prova allora a far richiesta per un finanziamento piccolo di 5000 euro, stessa risposta: protestata!

Riscrive alla camera di commercio che risponde che loro hanno fatto tutto quello che dovevano, cancellandola, e che qualcuno detiene illegalmente i dati di mia figlia.

Chi li detiene? A chi dobbiamo ancora rivolgerci per risolvere il problema?

Volendo scrivere all'Autorità per la protezione dei dati personali, chi imputiamo se non lo sappiamo?

Un caso di persistenza della segnalazione nelle banche dati occulte?

Per le cambiali del 2002 sarebbe dovuta intervenire la cancellazione automatica del protesto nel 2007 (dopo cinque anni).

Per prima cosa consiglio a Sua figlia di fare una visura in tutte la banche dati. Ovvero:

- Bollettino protesti
- Crif
- Experian
- CTC
- CR Banca d'Italia
- CAI

Le ipotesi in questo caso sono:

a) errore tecnico nella cancellazione del protesto;
b) presenza di altre segnalazioni oltre ai protesti (in questo caso l'errore sarebbe stato nell'attribuire ai protesti il motivo della mancata concessione del prestito);
c) effettivamente non è impossibile che qualcuno gestisca delle banche dati occulte.

L'ipotesi c) è la più difficile da dimostrare, ovviamente.

6 Novembre 2012 · Lilla De Angelis


Commenti e domande

Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) utilizza il form che trovi più in basso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!