Bonus per l’energia elettrica – Domande e risposte

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Che cos’è il bonus sociale?

Il cosiddetto “bonus sociale” (ovvero ‘il  regime di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di energia elettrica’) è uno strumento introdotto dal Governo con  l’obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per energia elettrica.

Il bonus è previsto anche per i casi di grave malattia che imponga l’uso di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.

In che cosa consiste il bonus?

Il bonus sociale è uno sconto applicato alle bollette dell'energia elettrica, per 12 mesi; al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino dovrà rinnovare la richiesta di ammissione.

Invece, per i casi di grave malattia che imponga l’uso di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita, lo “sconto” sarà applicato senza interruzioni fino a quando sussiste la necessità di utilizzare tali apparecchiature.

Da quando è operativo?

Il sistema è pienamente operativo dal gennaio 2009 ma il godimento del “bonus” può essere retroattivo anche per tutto il 2008. Le richieste presentate dopo  il 31 marzo 2009, tuttavia,  non consentiranno di beneficiare del bonus retroattivamente per il 2008.

Chi ne ha diritto?

Potranno accedere al bonus sociale, secondo quanto stabilito dal governo (decreto interministeriale 28 dicembre 2007), tutti i clienti domestici, intestatari di una fornitura elettrica nell’abitazione di residenza con potenza impegnata fino a 3 kW, che abbiano un ISEE inferiore o uguale a 7.500 euro.

L’ISEE (Indicatore di situazione economica equivalente) è uno strumento largamente utilizzato in Italia per l’accesso a prestazioni assistenziali o a servizi di pubblica utilità e permette di misurare la condizione economica delle famiglie, tenendo conto del reddito, del patrimonio immobiliare, dei titoli posseduti (conti correnti, azioni, BOT e simili) e del numero di componenti della famiglia.

A titolo puramente esemplificativo, un nucleo familiare composto da padre, madre e due figli, monoreddito, in affitto e senza ulteriori disponibilità patrimoniali, rientra nella soglia ISEE di 7.500 se ha un  reddito annuo lordo fino a circa 23.400 euro.

Hanno inoltre diritto al bonus sociale tutti i clienti elettrici presso i quali vive un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita. In questi casi, per avere accesso al bonus sociale, il cliente finale deve essere in possesso di un certificato ASL che attesti:

  1. la necessità di utilizzare tali apparecchiature,
  2. il tipo di apparecchiatura utilizzata;
  3. l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata;
  4. la data a partire dalla quale il cittadino utilizza l’apparecchiatura.

I due bonus sono cumulabili qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.

Quanti bonus si possono richiedere per ogni nucleo familiare?

Ogni nucleo familiare può richiedere il bonus per una sola fornitura di energia elettrica.

A quanto ammonta il “bonus sociale”?

Per l’anno 2008, per le situazioni di disagio economico, il valore del bonus sarà differenziato a seconda del numero di componenti della famiglia anagrafica: 60 euro/anno per un nucleo familiare di 1-2 persone, 78 euro/anno per un nucleo di 3-4 persone, 135 euro/anno per un nucleo familiare  con più di quattro persone.

Il bonus da riconoscere ai clienti che utilizzano apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita del paziente è di 150 euro/anno.

Con deliberazione 19 dicembre 2008 ARG/elt 191/08, l’Autorità ha aggiornato l’importo del bonus per l’anno 2009. Per le situazioni di disagio economico, il valore del bonus sarà di 58 euro/anno per un nucleo familiare di 1-2 persone, 75 euro/anno per un nucleo di 3-4 persone, 130 euro/anno per un nucleo familiare con più di quattro persone.

Esiste un bonus analogo anche per le forniture di gas naturale?

E’ allo studio dei Ministeri competenti un analogo decreto che, una volta approvato, estenderà il trattamento anche alle forniture di gas naturale con meccanismi sostanzialmente simili.

Dove si presenta la domanda per il riconoscimento del bonus sociale?

Secondo quanto disposto dalla legge, per accedere al bonus sociale il cittadino deve recarsi presso il proprio Comune di residenza o presso altro istituto da questo designato, compilando l’apposita modulistica.

Dove saranno reperibili i moduli?

I moduli sono reperibili presso i Comuni. E’ sconsigliato fare richiesta di ammissione senza utilizzare l’apposita modulistica, per evitare l’eventualità che non siano fornite informazioni essenziali con conseguente rifiuto della domanda.

Quali documenti serviranno?

Oltre all'apposita modulistica, il cittadino che intende fare richiesta di ammissione al bonus sociale dovrà allegare copia dell'attestazione ISEE e/o della certificazione ASL, unitamente alla copia del proprio documento di identità (e, nel caso di presentazione tramite delega, del documento di riconoscimento del delegato).

Sono inoltre necessarie tutte le informazioni relative al cliente, alla sua residenza, al suo stato di famiglia e alle caratteristiche del contratto di fornitura di energia elettrica (facilmente reperibili sulle bollette).

Come si ottiene l’attestazione ISEE?

I cittadini che vogliono ottenere l’attestazione del valore ISEE devono:

  1. redigere una dichiarazione sostitutiva unica (DSU), sulla base di un modulo facsimile reperibile presso i Comuni, i CAF convenzionati ovvero presso le sedi dell'INPS, contenente informazioni sul proprio nucleo familiare, sui redditi e sul patrimonio di tale nucleo;
  2. presentare tale dichiarazione ai Comuni, ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF), oppure alle Sedi ed Agenzie INPS presenti sul territorio;

Una volta presentata la dichiarazione, il cittadino riceverà, da parte dei soggetti che hanno ricevuto la dichiarazione sostitutiva (quindi Comuni, CAF e INPS) un'attestazione provvisoria, contenente le informazioni della dichiarazione sostitutiva, gli elementi necessari per il calcolo dell'ISEE, nonché l’indicazione del valore ISEE. Tale attestazione è il documento ISEE necessario per il riconoscimento del bonus.

Cosa accade se cambiano le condizioni grazie alle quali è stato riconosciuto il bonus?

E’ necessario essere un cliente del servizio di maggior tutela per ottenere il bonus o posso avere un contratto di mercato?

Il diritto all'agevolazione non dipende dal servizio (maggior tutela o mercato libero) o dal venditore prescelto ma spetta a tutti i clienti domestici che ne abbiano i requisiti.

Se si cambia il contratto di fornitura accettando una nuova offerta, cosa accade?

In caso di cambio delle condizioni economiche del contratto o del fornitore il bonus continuerà ad essere erogato senza interruzioni fino al termine della validità del diritto (per il disagio economico) ovvero fino a quando è necessario l’utilizzo dell'apparecchiatura elettromedicale (per il disagio fisico), indipendentemente dal venditore scelto.

Il bonus sociale è per sempre o andrà rinnovato?

Nel caso di disagio economico, la richiesta di rinnovo dovrà essere presentata ogni anno; nel caso di grave malattia che imponga l’uso di apparecchiature elettromedicali essenziali per il mantenimento in vita, il bonus verrà erogato senza interruzione fino a quando sarà necessario l’uso di tali apparecchiature.

Quando comincerà ad essere applicato il bonus?

Le domande di ammissione al bonus possono già essere presentate presso i Comuni che risultano essere già operativi.

Lo sconto in bolletta comincerà ad essere applicato non prima di due mesi dalla presentazione della richiesta di ammissione presso il proprio Comune di residenza.

Nel dettaglio, come viene erogato il bonus retroattivo per il 2008?

Per garantire il riconoscimento del bonus retroattivamente per il 2008, i cittadini dovranno presentare la richiesta entro e non oltre il 31 marzo 2009.

Le richieste pervenute dopo il 31 marzo 2009 non consentiranno di beneficiare del bonus retroattivamente per il 2008.

Che cos’è il PESSE?

IL PESSE (Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico) è stato predisposto per ridurre, in caso di necessità, i prelievi di energia elettrica in maniera selettiva e programmata evitando così black out incontrollati.

In alcune circostanze, se l’assetto della rete lo consente, è possibile escludere dal distacco alcune utenze per le quali la mancanza di energia elettrica potrebbe risultare critica. Queste utenze sono incluse in un elenco, redatto dai distributori di energia elettrica che gestiscono le reti a cui queste utenze sono allacciate.

9 Febbraio 2009 · Antonio Scognamiglio




Commenti e domande

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3 risposte a “Bonus per l’energia elettrica – Domande e risposte”

  1. Giorgio Valli ha detto:

    Nel caso di famiglie in condizioni di disagio economico e per le famiglie numerose, il bonus consente un risparmio pari a circa il 20% della spesa annua presunta (al netto delle imposte) per una famiglia tipo. Il valore è differenziato a seconda del numero dei componenti della famiglia.

    Per l’anno 2013 è di:

    – 71 euro per una famiglia di 1 o 2 persone;
    – 91 euro per 3 o 4 persone;
    – 155 euro per più di 4 persone.

    Per i soggetti in gravi condizioni di salute il valore del bonus dal 2013 è stato modificato e differenziato in base al numero di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita utilizzate e al tempo giornaliero del loro utilizzo.

  2. Veronica ha detto:

    Bonus per l’energia elettrica. Sono in affitto con fornitura di potenza 6 kw. Come risolvo?

    • Giorgio Valli ha detto:

      Possono accedere al bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, con potenza impegnata fino a 3 kW per un numero di familiari con la stessa residenza fino a 4, o fino a 4,5 Kw, per un numero di familiari con la stessa residenza superiore a 4

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