Bonus per e agevolazioni per singoli e famiglie » Una guida a tutti gli incentivi fruibili

Bonus per e agevolazioni per singoli e famiglie » Una guida a tutti gli incentivi fruibili

Dal bonus asilo al premio nascita e molto altro: vi presentiamo una guida per conoscere quali sono gli incentivi usufruibili da individui o famiglie.

Tutti i bonus e agevolazioni per le famiglie sono stati confermati anche per il nuovo anno dalla Legge di Stabilità.

Nel 2017, infatti, si potrà usufruire di quasi tutte le agevolazioni del 2016.

Ci sono, però, alcune novità introdotte dalla manovra di fine anno.

Nello specifico il provvedimento è intervenuto rifinanziando alcune iniziative e aggiungendo o modificandone altre.

Abbiamo, dunque, sintetizzato tutte le principali novità.

Eccole di seguito, in dettaglio.

La panoramica sui nuovi incentivi e bonus previsti

Vi forniamo una breve e utile panoramica riguardante tutti i nuovi incentivi e bonus previsti per il 2017.

Ci sono alcune novità, soprattutto introdotte dalla Legge di Stabilità 2017, che è intervenuta rifinanziando alcune iniziative e aggiungendo o modificandone altre.

Sintetizziamo, allora, quali sono gli incentivi per le famiglie italiane (e anche per i singoli individui ovviamente) per l'anno appena iniziato.

Per quanto riguarda l'infanzia, tra le novità per il 2017 una serie di incentivi pensati per stimolare la natalità.

Prima di tutto il premio nascita di 800 euro erogato dall’INPS per i nati o adottati dal 1/1/2017, poi l’istituzione di un nuovo fondo credito nuovi nati che fornisce “garanzie” di Stato per il credito concesso a famiglie con uno o più figli nati a partire dal 1/1/2017, finanziato in modo piuttosto sostanzioso (14 milioni di euro per il 2017, 24 milioni di euro per il 2018, 23 milioni di euro per il 2019, 13 milioni di euro per il 2020 e 6 milioni di euro annui a decorrere dal 2021).

Del tutto nuovo anche il bonus bebè di 1000 euro annui erogato dall’INPS, anche questo ben finanziato (144 milioni di euro per il 2017, 250 milioni di euro per il 2018, 300 milioni di euro per il 2019 e 330 milioni di euro annui a decorrere dal 2020).

Sono tutte disposizioni per le quali sono attesi decreti attuativi.

Sempre in questo ambito troviamo come per gli anni scorsi il bonus bebè introdotto dalla Legge di Stabilità 2015 relativamente a figli nati o adottati nel triennio 2015/2017 e il fondo che finanzia i voucher per le mamme lavoratrici, rifinanziato per 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018 ed esteso per ulteriori 10 milioni di euro per ciascuno dei due anni suddetti anche alle lavoratrici autonome o imprenditrici.

Rifinanziato, inoltre, il bonus diciottenni, aperto anche a coloro che diventano maggiorenni nel 2017 e prorogato il termine di presentazione delle domande (per tutti, anche coloro che sono diventati maggiorenni nel 2016) al 30 Giugno 2017.

Prorogato a tutto il 2017 con dotazione di 15 milioni di euro anche il bonus per gli studenti di musica, dedicato all’acquisto di uno strumento musicale, con contributi unitari fino a 2.500 euro.

Ora vedremo, nel dettaglio nei paragrafi successivi, tutti i bonus e gli incentivi disponibili per il 2017.

La social card confermata come bonus

Come per l'anno 2016, anche per quest'anno, è stato confermato il bonus della social card: scopriamo i dettagli.

La carta acquisti è una tessera di pagamento che viene "caricata" a spese dello Stato di una somma annuale di 480 euro, accreditati con rate bimestrali di 80 euro.

Gli 80 euro di ciascun bimestre possono essere spesi al massimo entro i due bimestri successivi.

E' una carta che non ha scadenza -quindi quelle ottenute dal 2009 in poi possono essere utilizzate anche nel 2017- ed è concessa ad anziani o famiglie con bimbi piccoli che rispondono a determinati requisiti.

Va richiesta presso gli uffici postali compilando un modulo che poi le Poste inoltreranno all'INPS il quale invierà la carta inizialmente priva di fondi.

Il modulo si trova anche sui siti di Inps, Poste italiane, Ministero dell'economia e delle finanze e Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

Prima di accreditare il bonus, l'INPS verificherà la sussistenza dei requisiti e la correttezza della richiesta.

La carta sarà poi caricata all'inizio di ogni bimestre, con inizio il bimestre successivo alla richiesta (per esempio se la richiesta viene fatta a Gennaio o Febbraio il primo accredito sarà fatto nel bimestre Marzo-Aprile).

Una volta avvenuto il primo accredito, le Poste inviano a casa dell'interessato il codice PIN necessario all'utilizzo della carta.

L'interlocutore in caso di problemi, dubbi o difficoltà è e resta la Posta, che deve rilasciare, se richiesta, la stampa della posizione individuale del richiedente, contenente il riconoscimento del diritto di fruizione del bonus.

Informazioni sugli accrediti e sul saldo disponibile possono essere ottenute, oltre che presso l'ufficio postale, anche chiamando il numero verde 800-666-888 o presso gli sportelli Postamat.

La carta può essere utilizzata per l'acquisto di alimentari in negozi abilitati (che espongono un logo particolare riferito alla carta), in farmacia, per pagare bollette energetiche e spese sanitarie.

In determinati negozi convenzionati è usufruibile anche uno sconto aggiuntivo del 5%.

Alcuni enti locali, inoltre, incrementano i benefici della carta aumentando l'accreditamento bimestrale (per esempio la Regione Friuli, il Comune di Alessandria, etc.).

E' concessa ai cittadini italiani residenti in Italia anziani o genitori di bambini di età non superiore ai tre anni.

Dal 1/1/2014 è estesa anche ai cittadini di un paese UE e/o loro familiari non aventi cittadinanza in uno stato membro ma titolari di diritto di soggiorno, nonchè a stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.

Sono inclusi gli anziani che, contemporaneamente:

  • abbiano più di 65 anni e abbiano avuto un imposta Irpef netta pari a zero nell'anno precedente a quello della richiesta oppure nel secondo anno antecedente;
  • non godano di trattamenti pensionistici o assistenziali che superino, cumulati a eventuali redditi propri, i 6.788,61€ annui (9.051,48€ se di età pari o superiore a 70 anni);
  • abbiano un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore a 6.788,61€;
  • non siano intestatari, da soli o col coniuge, di più di un'utenza elettrica domestica, di utenze elettriche non domestiche, di più di un'utenza del gas, di più di un autoveicolo, di più di un immobile ad uso abitativo con una quota superiore o uguale al 25%, di immobili ad uso non abitativo con una quota superiore o uguale al 10%, di un patrimonio mobiliare, rilevato dalla dichiarazione ISEE, superiore a euro 15.000;
  • non fruiscano di vitto pagato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, per ricovero in istituti di cura o in istituti di pena.

Sono inclusi i bambini (e, come fruitori, i genitori, gli affidatari o i tutori) che, contemporaneamente:

  • abbiano meno di tre anni;
  • abbiano un ISEE inferiore a euro 6.788,61€;
  • non siano, insieme a chi ne esercita la potestà, l'affido o la tutela, intestatari di più di un'utenza elettrica domestica, di più di un'utenza elettrica non domestica, di più di due utenze del gas, di più di due autoveicoli, di più di un immobile ad uso abitativo con una quota superiore o uguale al 25%, di immobili ad uso non abitativo con una quota superiore o uguale al 10%, di un patrimonio mobiliare, rilevato dalla dichiarazione ISEE, superiore a euro 15.000.

Nel primo caso la carta viene intestata all'anziano, nel secondo ai genitori (affidatari o tutori).

Se questi ultimi hanno potestà su più di un bimbo con i requisiti visti sopra, viene concesso un beneficio multiplo sulla stessa carta (uno per bimbo).

I beneficiari con impedimenti fisici possono chiedere che la carta venga intestata ad una persona di fiducia.

Tale persona non può essere indicata da più beneficiari a meno che non siano tutori delegati dall'Autorità giudiziaria, soggetti che usano il beneficio per conto di ricoverati in case di cura o di assistenza, di comunità religiose etc.

Tutti i bonus per l'infanzia e la natalità

Scopriamo, con una breve, ma completa, rassegna, quali sono tutti i bonus e gli incentivi per la natalità e l'infanzia previsti per il 2017.

Bonus bebè

Si tratta di un assegno di 960 euro annui erogato mensilmente (per 80 euro) ai nati o adottati dal 1/1/2015 al 31/12/2017 a decorrere dal giorno di nascita o di ingresso nel nucleo familiare e viene corrisposto fino al compimento del terzo anno di età ovvero fino al terzo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito di adozione.

L'importo suddetto riguarda nuclei familiari con reddito/ISEE fino a 25.000 euro e sale a 1.920 euro annui (160 euro al mese) nel caso di reddito/ISEE non superiore a 7.000 euro.

E' corrisposto a figli di cittadini italiani, di uno stato UE o di cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno, residenti in Italia, nati o adottati negli anni 2015, 2016 e 2017.

l'Inps, con una circolare del 6/12/2016 (n.214) ha esteso il beneficio anche ai cittadini stranieri possessori di carta di soggiorno per familiare o di carta di soggiorno permanente per familiare.

Il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente deve essere in condizioni economiche corrispondente ad un ISEE non superiore a 25.000 euro annui.

Se l'ISEE non supera 7.000 euro annui l'importo dell'assegno annuale è raddoppiato.

L'ISEE da produrre è quello nuovo (rilasciato secondo le regole dettate dal Dpcm 159/2013) e al momento della presentazione della domanda non deve essere scaduto.

L'assegno è corrisposto dall'INPS dietro domanda da presentarsi da parte di uno dei genitori conviventi col figlio esclusivamente con modalità telematica, utilizzando un modulo telematico predisposto dall l'INPS (percorso -> Servizi per il cittadino -> Autenticazione con PIN -> Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito -> Assegno di natalità – Bonus bebè).

Se si procede entro 90 giorni dalla nascita o dall'ingresso dell'adottato in famiglia l'erogazione parte dal giorno della nascita o adozione. Se invece si procede successivamente l'erogazione parte dal mese di presentazione della domanda.

Va presentata una domanda una sola volta per ciascun figlio, auto-certificando il possesso dei requisiti e allegando l'ISEE.

La domanda può essere ripresentata dall'altro genitore o da un terzo solo in alcuni casi di decadenza.

Se il genitore convivente è stato dichiarato incapace di agire, la domanda e la relativa documentazione sono presentate dal suo legale rappresentante.

In alternativa al diretto accesso al sito la domanda può essere presentata rivolgendosi alle sedi INPS territoriali per fruire di procedure telematiche assistite.

E' disponibile anche un call center INPS al numero 803.164.

Il nucleo familiare decade dal beneficio nel caso di:

  • perdita del requisito legato al reddito; decesso del figlio o revoca dell'adozione;
  • affidamento esclusivo del figlio al genitore che non ha presentato la domanda. In tal caso l'assegno può essere erogato al genitore affidatario solo se questi è in possesso dei requisiti per accedervi e presenta la domanda entro 90 giorni dall'emanazione del provvedimento da parte del giudice. Se la domanda viene presentata successivamente l'assegno viene erogato a decorrere dal mese di presentazione.
  • decadenza dall'esercizio della responsabilità genitoriale del genitore che ha presentato la domanda. In questo caso l'assegno può essere chiesto dall'altro genitore nelle modalità viste alla voce precedente.
  • affidamento del figlio a terzi. In questo caso l'assegno può essere richiesto dall'affidatario nelle modalità previste alle voci precedenti. Il requisito ISEE è verificato in tal caso in riferimento al minore affidato, anche se questi fosse considerato nucleo a sé stante.

Il genitore richiedente deve comunicare tempestivamente all'INPS il verificarsi di una delle cause di decadenza; in caso contrario L'INPS, oltre ad interrompere l'erogazione, può recuperare le somme erogate indebitamente.

L'erogazione viene interrotta dal mese successivo a quello in cui si verifica la causa di decadenza.

Premio di nascita o di adozione di minore

A decorrere dal 1/1/2017, o comunque dal momento in cui saranno definite le modalità di erogazione, sarà concesso un bonus di 800 euro come premio alla nascita o adozione di minori.

Il premio sarà corrisposto dall’INPS in un’unica soluzione a partire dal settimo mese di gravidanza o dall’atto di adozione, e non concorrerà alla formazione del reddito imponibile ai fini fiscali.

Sono attese disposizioni attuative che regolino l’erogazione di questo bonus.

Bonus asilo
Per i nati a decorrere dal 1/1/2016 l’INPS erogherà un buono di 1000 euro annui (parametrato a 11 mensilità) per il pagamento di rette di asili nido pubblici e privati e per i bambini sotto i 3 anni affetti da gravi patologie croniche a finanziare forme di supporto presso la propria abitazione.

Il genitore dovrà rivolgersi all’INPS presentando idonea documentazione attestante l’iscrizione e il pagamento della retta.

Il bonus è finanziato dal 2017 senza scadenza, ma per la sua applicazione occorre un decreto ministeriale attuativo che dovrebbe arrivare entro Gennaio 2017. L’Inps lo erogherà nei limiti dei fondi messi a disposizione.
Questo bonus non è cumulabile con la detrazione fiscale relativa alle rette degli asili nido e con il bonus/voucher destinato alle mamme lavoratrici.

Bonus mamme lavoratrici e voucher baby sitter

Rifinanziato per il biennio 2017/2018 anche il cosiddetto “voucher” baby sitting per le mamme lavoratrici (dipendenti pubbliche o private o autonome iscritte alla gestione separata INPS), esteso anche alle mamme imprenditrici o lavoratrici autonome.

Il bonus vale 600 euro mensili per massimo sei mesi e può essere utilizzato, alternativamente:

  • per acquistare servizi di baby sitting attraverso dei buoni lavoro (voucher);
  • per pagare l'asilo nido (pubblico o privato accreditato).

Il bonus è fruibile al termine del periodo di congedo di maternita' per gli undici mesi successivi e in alternativa al congedo parentale, ma anche da chi ne abbia fruito in parte.

La domanda deve essere presentata telematicamente all'INPS o rivolgendosi ad un patronato. Se si sceglie la seconda soluzione (pagamento asilo nido) va scelto uno degli asili nido aderenti all'iniziativa. L'esito della domanda viene comunicato per e-mail, dopodichè l'interessata deve ritirare i voucher entro 120 giorni presso l'INPS (pena la rinuncia al beneficio).

Le domande vengono valutate in base all'ISEE (il nuovo Isee minorenni) da presentare obbligatoriamente.

Si veda per ogni informazione il sito INPS (percorso: autenticazione-invio domande di prestazioni a sostegno del reddito-invio domande per l'assegnazione di contributi per acquisto dei servizi per l'infanzia).

Fondo credito nuovi nati

Per favorire l’accesso al credito delle famiglie con uno o più figli nati o adottati a decorrere dal 1/1/2017 e senza scadenza è istituito un fondo finanziato in modo piuttosto sostanzioso (14 milioni di euro per il 2017, 24 milioni di euro per il 2018, 23 milioni di euro per il 2019, 13 milioni di euro per il 2020 e 6 milioni di euro annui a decorrere dal 2021), utilizzabile per rilasciare garanzie dirette, anche fideiussorie, alle banche/finanziarie.

Bonus per mutui ipotecari e locazioni

Vediamo quali sono, per il 2017, tutti i bonus e gli incentivi previsti nell'ambito del tema di mutui prima casa ed affitti.

Sospensione rate mutuo

Possibile ancora fino a fine 2017 ottenere la sospensione delle rate del finanziamento di credito al consumo o del mutuo se la banca erogatrice avesse aderito all’apposito PIANO dell’ABI sottoscitto in ottemperanza a quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2015 per il triennio 2015/2017.

E’ possibile ottenere la sospensione della quota capitale delle rate per 12 mesi per i crediti al consumo di durata superiore a 24 mesi e per i mutui garantiti da ipoteca su abitazione principale.

La sospensione è richiedibile in alcuni casi particolari come la perdita del lavoro, la morte del contraente o un suo handicap grave e la sospensione o riduzione dell’orario di lavoro.

Agevolazioni acquisto prima casa

Partito a Marzo 2014 un nuovo fondo destinato ai mutui accesi da persone fisiche, fruibile grazie ad accordi tra l'ABI e la Cassa depositi e prestiti in virtù di una normativa di Agosto 2013.

Il fondo, con relativi benefici, riguarda l'erogazione di mutui immobiliari per l'acquisto della “prima casa” (intesa come casa di abitazione principale), preferibilmente di classe energetica A, B o C, e di mutui accesi per la ristrutturazione e l'accrescimento dell'efficienza energetica degli immobili residenziali.

Possono beneficiarne tutte le persone fisiche, con priorità per le giovani coppie, i nuclei familiari di cui fa parte almeno un soggetto disabile e le famiglie numerose.

Le agevolazioni non sono predeterminate ma lasciate alla discrezione di ogni banca aderente, che deve darne ampia pubblicità.

L'utilizzo del fondo deve comunque portare un miglioramento delle condizioni finanziarie del mutuo rispetto a quelle “standard” applicate ai mutui dello stesso tipo.

Il contratto dovrà contenere informazioni dettagliate sui vantaggi riconosciuti, anche in termine di riduzione del tasso (TAN).

I mutui agevolati possono avere tre tipi di durata (10,20 o 30 anni) con tre limiti di importo: 100 mila euro per i mutui per la ristrutturazione e l'efficientamento energetico di immobili residenziali, 250 mila euro per i mutui per l'acquisto della “prima casa” senza ristrutturazione, 350 mila euro per i mutui che abbinano le due finalità.

Per fruire del fondo ci si deve rivolgere direttamente ad una delle banche aderenti, informarsi bene delle caratteristiche del mutuo di interesse ed eventualmente chiederne l'accesso presentando una specifica modulistica che si può anche scaricare dal sito dell'ABI.

Fondo inquilini morosi

Nuovo, istituito presso il Min.infrastrutture e trasporti, è destinato agli inquilini morosi incolpevoli, con dotazione di fondi a partire dal 2014 e fino al 2020.

Come il precedente può essere utilizzato dai comuni ad alta tensione abitativa dove siano già stati attivati bandi per l'erogazione dei contributi in tal senso. L'erogazione deve avvenire in forme tali da assicurare la sanatoria della morosità.

Ogni anno un decreto ministeriale deve fissare il tetto di questi contributi e i requisiti per accedervi.

Anche per questo fondo gli interessati devono rivolgersi al proprio comune.

Bonus per forniture di energia elettrica acqua e gas

Cerchiamo di comprendere quali sono, in materia di fornitura di energia elettrica, acqua, e gas, i contributi, bonus ed incentivi previsti per il 2017.

Bonus elettrico

Dal 1/1/2009 è usufruibile un bonus nella bolletta della luce per i clienti disagiati.

Ne possono usufruire:

  • utenti in condizioni di disagio economico, ovvero quei nuclei familiari che dispongono di un ISEE di valore inferiore od uguale a 8.107,5 euro, per una sola utenza nella casa di residenza con potenza impegnata fino a 3 kw (4,5 Kw se il numero di familiari con stessa residenza supera i 4);
  • utenti in condizioni di disagio fisico. Sono intesi come tali quelli nel cui nucleo familiare sono presenti persone che versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali necessarie per il loro mantenimento in vita;
  • utenti con quattro o più figli (famiglie numerose) a carico, con ISEE non superiore a 20.000 euro, per una sola utenza nella casa di residenza con potenza impegnata fino a 4,5 Kw.

Per i clienti in stato di disagio economico l'importo annuale varia a seconda del numero dei componenti il nucleo familiare.

Per il 2017 i valori sono:

  • euro 112 annui per nucleo familiare di 1-2 componenti;
  • euro 137 annui per nucleo familiare di 3-4 componenti;
  • euro 165 annui per nucleo familiare di oltre 4 componenti.

L'importo annuale viene ripartito sulle bollette del periodo, in proporzione rispetto ai giorni considerati -ai fini degli addebiti di consumo di energia- da ogni bolletta.

La formula utilizzata è ìimporto bonus annuale diviso 365 e poi moltiplicato per il numero di giorni. Il risultato è arrotondato alla seconda cifra decimale.

Per i soggetti in gravi condizioni di salute (disagio fisico) il valore del bonus, dal 2013, varia in base al numero di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita utilizzate e al tempo giornaliero del loro utilizzo.

Deve essere presentata una richiesta di ammissione presso il proprio Comune di residenza o presso altri istituti delegati (come i CAF) compilando un modulo predisposto che può essere ritirato presso gli uffici comunali o scaricato dal sito dell'Autorità garante.

Il Comune rilascia un certificato e lo inoltra al distributore locale che, effettuate tutte le verifiche del caso, autorizza il venditore ad erogare il bonus all'utente.

Per i casi di disagio economico il bonus è riconosciuto per un anno e può essere rinnovato per altri 12 mesi. Ciò dietro apposita richiesta da presentarsi in Comune entro il penultimo mese del periodo (annuale) di godimento.

Se la richiesta di rinnovo è presentata in ritardo essa viene trattata come se fosse la prima (quella di ammissione), e si seguono i tempi e i modi della prima attivazione.

Il bonus viene erogato dal venditore nella prima bolletta successiva al momento in cui riceve, a sua volta, la fatturazione dello stesso da parte del distributore locale.

L'erogazione avviene tramite accredito di una specifica "componente tariffaria compensativa" espressa in euro.

Bonus gas

L'autorità garante per l'energia ed il gas ha definito, con provvedimento del 6/7/2009, i criteri per fruire del cosiddetto BONUS GAS che va ad aggiungersi al bonus energia già detto.

Sono beneficiari i clienti domestici con indicatore ISEE non superiore a 8.107,5 euro (20.000 euro se vi sono 4 o più figli a carico), solo per la fornitura di gas nell'abitazione di residenza, compresi gli utenti che utilizzano impianti di riscaldamento condominiali a gas naturale.

Il valore bonus varia a seconda della zona climatica, della tipologia di utilizzo (solo cottura e acqua calda, solo riscaldamento, oppure cottura acqua calda e riscaldamento insieme), e del numero di residenti nell'abitazione.

Per l'anno 2017 il bonus può variare da 31 a 184 euro (per le famiglie con meno di quattro componenti) oppure da 48 a 266 euro (per le famiglie con più di quattro componenti).
Si può presentare domanda al proprio Comune di residenza o presso altro istituto incaricato (come per esempio i CAF).

L'erogazione è analoga a quella del bonus elettrico.

Il Comune trasmette i dati al distributore locale che a sua volta colloquia con il venditore che provvede all'accredito in bolletta. Il bonus GAS è cumulabile sia con il bonus elettrico che con la carta acquisti.

La modulistica da utilizzare è presente su vari siti, tra cui quello dell'Autorità garante per l'energia ed il gas, dove si trovano tutte le informazioni dettagliate.

E' stato anche approntato un numero verde per chiedere informazioni: 800.166.654 (ore 8-18 dal lunedi al venerdi).

Bonus acqua

La fornitura di acqua è gestita localmente (dai vari gestori del servizio idrico che fanno capo all'autorità idrica regionale) e conseguentemente gli eventuali bonus dedicati alle famiglie a basso reddito sono decisi allo stesso modo, dalle Autorità locali.

Ogni utente interessato deve quindi informarsi presso il proprio gestore o direttamente presso le autorità idriche competenti (istituite dalla regione dal 2013 al posto delle vecchie Ato).

Per quanto riguarda la Toscana e più in particolare Publiacqua (che gestisce le utenze idriche in 49 comuni compresa Firenze), le agevolazioni ci sono (sulla base del reddito) e sono sempre state rinnovate.

Per l’anno 2017 ancora non sono state rese note, ma è presumibile che lo saranno a breve considerando che le domande per fruirne scadono solitamente a fine Aprile.

Per informazioni dettagliate si consiglia di contattare direttamente Publiacqua al numero 800238238 o di visionare il relativo sito.

Altri bonus ed incentivi vari previsti per il 2017

Infine, per ultimi ma non per importanza, scopriamo quali sono altri interessanti bonus ed incentivi previsti per il 2017.

I bonus per le famiglie numerose

Introdotto per il 2015 dalla Legge di Stabilità di allora, era destinato a famiglie con reddito certificato ISEE non superiore a 8500 euro annui con rilascio da parte dell’INPS di buoni di acquisto per beni e servizi, corrisposti sotto forma di un assegno di 500 euro per nucleo familiare.

Finanziato per 45 milioni di euro, risulta ad oggi in parte ancora da utilizzare.

Secondo quanto dichiarato dal Ministero in un question time alla Camera nel Settembre 2016, la parte residua sarà redistribuita dall’INPS ai nuclei familiari in possesso dei requisiti.

Inoltre, per il triennio 2017/2019 è istituito un fondo per l’incremento degli assegni familiari destinati ai nuclei familiari con quattro o più figli, riservato ai cittadini italiani lavoratori nella UE e finanziato con 2 milioni di euro per il 2017 e 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019).

L’assegnazione dovrà essere disciplinata con un decreto ministeriale attuativo che dovrebbe arrivare entro Gennaio 2017.

Il bonus per i diciotteni

Rifinanziato per il 2017 anche il cosiddetto “bonus 18enni” o “bonus cultura”, 500 euro offerti dallo Stato ai ragazzi che hanno compiuto (o compiranno) 18 anni nel 2016 e nel 2017, residenti in Italia, da utilizzare per attività culturali varie, dall’acquisto di libri e/o biglietti per cinema, teatro, concerti, alla visita di mostre, gallerie, parchi naturali, etc.

Per coloro che diventano maggiorenni nel 2017 la carta può essere utilizzata anche per l'acquisto di musica registrata, corsi di musica, di teatro o di lingua straniera.

In realtà non si tratta di una vera e propria carta ma di una APP, un borsellino virtuale scaricabile al quale i ragazzi potranno attingere dopo aver preso l’identità digitale (SPID), le credenziali nazionali di accesso ai servizi online della pubblica amministrazione.

Una volta entrati nella propria area riservata, potranno poi generare buoni spesa elettronici, eventualmente stampabili, associati all’acquisto di beni e servizi nel frattempo resi disponibili dagli esercenti. L’utilizzo del bonus, a scalare, scatta al momento in cui l’esercente accetta il buono spesa. Se un buono viene generato ma non speso il bonus non viene utilizzato.

La registrazione è consentita fino al 30 Giugno 2017 e gli acquisti fino al 31 Dicembre 2017.

Il bonus è riservato ai residenti in Italia compresi gli stranieri muniti di regolare permesso di soggiorno.

Il tipo di servizi fruibili dipenderà da quali e quanti enti locali ed esercenti -anche privati- aderiranno all’iniziativa, come i Comuni, per esempio, che potranno cogliere l’opportunità e fornire proposte ai giovani per l’utilizzo del bonus.

Questi soggetti possono iscriversi all’iniziativa entro Giugno 2017 quindi i servizi fruibili potranno cambiare ed aggiungersi via via.

Tutto tramite il sito "www.18app.italia.it".

Bonus di 80 euro in busta paga

Reso definitivo il bonus di 80 euro in busta paga per i lavoratori dipendenti (e assimilati), introdotto da Maggio 2014 dal Dl 66/2014.

Si tratta di un bonus di 960 euro annui per redditi fino a 24.000 euro, mentre per redditi tra 24.000 e 26.000 decresce gradualmente.

Viene pagato mensilmente in busta paga direttamente dal datore di lavoro.

Fondo a tutela del consumatore in stato di bisogno

Attuata da un decreto in vigore dal Gennaio 2017 la sperimentazione per il biennio 2016/2017 del fondo per il mantenimento del coniuge in stato di bisogno.

Si tratta di un fondo destinato ai soggetti separati che non ricevono l'assegno di mantenimento per inadempimento dell'ex coniuge e che si trovano in stato di bisogno e non sono in grado di mantenere se stessi né i figli minori conviventi (e/o quelli maggiorenni portatori di handicap grave), con dotazione di 250 mila euro per il 2016 e 500 mila euro per il 2017.

Tramite l'accesso a questo fondo il soggetto potrà ottenere l'anticipazione di una somma non superiore all'importo dell'assegno di mantenimento (art.156 codice civile).

La domanda deve essere presentata presso il Tribunale di residenza; se la stessa non viene rigettata a erogare le somme sarà il Ministero della Giustizia che si rivarrà poi sul coniuge inadempiente. L'eventuale decreto di rigetto non è impugnabile.

Per la presentazione dell'istanza non è dovuto il contributo unificato.

I moduli per presentare la richiesta dovrebbero essere scaricabili dal sito del Ministero della Giustizia (www.giustizia.it) da metà Febbraio 2017, in un’area dedicata.

Contributo studenti musica

Anche per il 2017 è fruibile da parte degli studenti di musica il bonus per l’acquisto di strumenti musicali, rifinanziato ex novo, con alcune differenze.

Si tratta di un contributo una tantum concesso per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo e coerente con il proprio corso di studi, pari al 65% del prezzo finale, per un massimo di 2.500 euro.

E’ destinato agli studenti iscritti ai licei musicali e ai corsi preaccademici, ai corsi del precedente ordinamento e ai corsi di diploma di I e di II livello dei conservatori di musica, degli istituti superiori di studi musicali e delle istituzioni di formazione musicale e coreutica autorizzate a rilasciare titoli di alta formazione artistica, musicale e coreutica.

Come per l’anno scorso (2016) il contributo dovrebbe essere anticipato dal venditore o dal produttore sotto forma di sconto, dietro presentazione di un certificato di iscrizione al corso (senza bollo) contenente i dati fiscali dello studente e il corso a cui lo stesso è iscritto.

Per l’applicazione si attende però un provvedimento attuativo da parte dell’Agenzia delle entrate.

Lotteria del consumatore

Per i consumatori che effettuano acquisti di beni o servizi presso esercenti che hanno optato per la trasmissione telematica dei corrispettivi (ex Legge 311/2004 sostituita dal D.lgs.127/2015), ovvero generalmente i grandi magazzini e/o le grosse catene commerciali, già da Marzo 2017 sarà possibile partecipare ad una lotteria nazionale.

La disposizione sarà pienamente attiva dal 1/1/2018 includendo tutti i tipi di pagamento, mentre la sperimentazione da Marzo 2017 riguarderà SOLO gli acquisti effettuati con pagamento tramite carte di credito o di debito (bancomat).

Per poter partecipare alla lotteria il consumatore, all’atto dell’acquisto, dovrà comunicare al venditore il proprio codice fiscale che poi il venditore dovrà trasmettere telematicamente all’Agenzia delle entrate insieme a tutti gli altri dati della cessione.

Sono inclusi anche gli acquisti per i quali viene emessa una fattura (intestata al consumatore, quindi NON ad una partita IVA) a patto che i dati della stessa vengano comunicati telematicamente all’Agenzia delle entrate (da parte degli esercenti che abbiano optato per questa modalità di invio ai sensi anche del D.lgs.127/2015).

La probabilità di vincita aumenta del 20% se il consumatore paga con strumenti elettronici (carte di debito o di credito).

Perchè la disposizione si attui si attende l’emissione di un decreto ministeriale che dovrebbe arrivare entro Febbraio 2017.

2 Febbraio 2017 · Gennaro Andele


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