Autovelox e foto in cui appaiono estranei all’infrazione – Privacy?

Autovelox ed estranei in foto - dov'è tutela privacy?

Sono Francesco e vi scrivo da Roma: qualche settimana fa, mi sono recato con alcuni amici a Firenze, per una gita fuori porta.

Eravamo due macchine.

La vettura davanti a me, che era un mio amico, ha superato il limite di velocità, ed è stata fotografata dall'autovelox, mentre io mi trovavo immediatamente dietro.

Quando gli è stata notificata a casa la multa, con relativa foto, si vedeva chiaramente anche la mia automobile, ed il mio viso.

La cosa mi ha dato un po' fastidio.

Nel caso in cui la macchina che avesse commesso l’infrazione fosse stata di uno sconosciuto, la mia macchina con relativa targa, sarebbe apparsa nella foto dell'autovelox notificata, e dunque disponibile, ad estranei.

Non c'è una legge che tuteli la privacy in questi casi?

E' normale che io possa apparire nelle foto fatte dagli autovelox, scattate per qualcun altro?

Autovelox ed estranei in foto - Disposizioni del garante privacy

In merito a questa questione ci sono delle recenti novità. Infatti, non dovrebbe comparire nessun estraneo sulla foto dell'autovelox.

Il codice della privacy, vieta di riportare immagini scattate da autovelox di soggetti non coinvolti nella documentazione fotografica comprovante violazioni in materia di multe per infrazioni del codice della strada.

È questo, quanto stabilito dal Garante con il provvedimento numero 408 del 13 dicembre 2012.

Nel caso analizzato, un automobilista aveva subito, esattamente come il suo amico, una contravvenzione tramite autovelox per aver superato i limiti di velocità, dopodichè, ricevute le foto dell'infrazione, aveva notato che nelle stesse appariva un'altra vettura, che però era estranea alla contravvenzione.

Si notavano chiaramente conducente e passeggeri, nonché era visibile addirittura il numero di targa.

Quindi potevano essere identificati.

Il Garante della Privacy, ha ribadito che nella trasmissione delle foto non devono essere visualizzabili terzi estranei al procedimento amministrativo, dichiarando così, che: le risultanze fotografiche o le riprese video possono individuare unicamente gli elementi previsti dalla normativa di settore per la predisposizione del verbale di accertamento delle violazioni (es., ai sensi dell'articolo 383 [del dpr 16 dicembre 1992, numero 495] il tipo di veicolo, il giorno, l'ora e il luogo nei quali la violazione è avvenuta); deve essere effettuata una ripresa del veicolo che non comprenda o, in via subordinata, mascheri, per quanto possibile, la porzione delle risultanze video/fotografiche riguardanti soggetti non coinvolti nell'accertamento amministrativo (es., pedoni, altri utenti della strada)" (v. par. 5.3.1., lettera b), del provvedimento citato);

Comunque, la questione si era posta già qualche mese addietro, quando, le foto dell'autovelox venivano inviate direttamente a casa del trasgressore.

Molte volte, era capitato che a causa di queste si veniva sorpresi dai coniugi con partner segreti a bordo dell'auto.

Dopo numerose segnalazioni, proteste e ricorsi all'Autorità per la tutela della privacy, da parte di automobilisti che, a ragione, vedevano violata la propria privacy, è stato stabilito che le foto prese con autovelox devono essere ritirate personalmente dal proprietario del veicolo presso gli organi di polizia che hanno elevato la contravvenzione.

26 Febbraio 2013 · Gennaro Andele




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