Strada pericolosa? » Se l’automobilista è imprudente non ha diritto al risarcimento danni

L’automobilista imprudente non ha il diritto al risarcimento danni.

Il proprietario di una strada non è responsabile, ai sensi dell'articolo 2051 del codice civile, degli infortuni occorsi ai fruitori di quest’ultima.

Ciò, quando sia provata l’elisione del nesso causale tra la cosa e l’evento, quale può aversi, in un contesto di rigoroso rispetto di eventuali normative esistenti o comunque di una concreta configurazione della cosa in condizioni tali da non essere in grado di nuocere normalmente ai suoi fruitori avveduti e prudenti, nell'eventualità di accadimenti imprevedibili ed ascrivibili al fatto del danneggiato stesso, tra i quali una sua imperizia o imprudenza, o di terzi.

E' quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza numero 2692/2014.

Se l'automobilista è imprudente non ha diritto al risarcimento danni

Il proprietario di una strada pericolosa non è responsabile degli infortuni avvenuti ai danni degli automobilisti, se il comportamento diligente e prudente di questi ultimi poteva impedire il danno.

L’ente o il Comune proprietario di una strada, anche se pericolosa e dissestata, non sono responsabili per l’eventuale sinistro stradale capitato ad un'automobile, se il conducente di quest’ultima non si è comportato in modo prudente.

Si potrebbe, eventualmente, escludere anche la possibilità di un concorso di colpa tra l’amministrazione e l’autista della vettura quando la condotta di quest’ultimo sia stata particolarmente grave e sconsiderata.

Tutte le volte, infatti, in cui l’automobilista può impedire l’incidente con una guida responsabile e rispettosa del codice, allora il custode della strada non è tenuto al risarcimento danni.

11 Febbraio 2014 · Giovanni Napoletano


Commenti e domande

Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) utilizza il form che trovi più in basso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!