Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Ludmilla Karadzic

Reddito di cittadinanza e indennità naspi - quando si perde lo stato di disoccupazione

Ludmilla Karadzic - 15 Agosto 2019

Considerazioni generali In linea di principio, si trovano tecnicamente in stato di disoccupazione i soggetti che soddisfano uno dei seguenti requisiti: non svolgono attività lavorativa di tipo subordinato o autonomo, oppure i soggetti, che pur svolgendo un'attività lavorativa di tipo subordinato o autonomo, percepiscono un reddito da lavoro imponibile (al netto dei contributi previdenziali) pari o inferiore al limite esente da imposizione fiscale. La durata della disoccupazione si computa in giorni, a decorrere da quello di rilascio della Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID), fino al giorno antecedente a quello della revoca. Ai fini del computo dei 12 mesi per il disoccupato di lungo periodo è necessario che lo stesso abbia un'anzianità di disoccupazione pari a 365 giorni più un giorno. Allo stesso modo, ai fini del computo dei 6 mesi di disoccupazione è necessario che il disoccupato abbia un'anzianità di disoccupazione pari a 180 giorni più 1 giorno. Ai fini [ ... leggi tutto » ]

Prescrizione del diritto al rimborso di assegno circolare non riscosso dal beneficiario

Ludmilla Karadzic - 4 Maggio 2019

Nel caso in cui un assegno circolare non sia stato effettivamente riscosso dal beneficiario, il diritto al rimborso della provvista da parte del richiedente l'emissione del titolo si prescrive nell'ordinario termine decennale, che decorre dal momento in cui esso può essere fatto valere, cioè dalla scadenza del termine di tre anni (entro cui si prescrive l'azione del beneficiario dell'assegno contro l'istituto bancario emittente) previsto dall'articolo 84 del Regio Decreto 1736/1934. Tale assunto è confermato dall'articolo 1, comma 345 ter, della legge 266/2005, che prevede il versamento degli assegni circolari non riscossi (rapporti cosiddetti dormienti) al Fondo per indennizzare i risparmiatori rimasti vittime di frodi finanziarie, soltanto dopo che sia scaduto il citato termine triennale (gli importi degli assegni circolari non riscossi vanno versati al Fondo entro il 31 maggio dell'anno successivo a quello in cui scade il termine di prescrizione) e aggiunge che resta impregiudicato il diritto del richiedente l'emissione [ ... leggi tutto » ]

Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza per gli aventi diritto - quanto mi spetta » importi del reddito di cittadinanza caricati sulla carta ad integrazione dei redditi percepiti dal nucleo familiare

Ludmilla Karadzic - 20 Aprile 2019

Per qualsiasi nucleo familiare (in cui esiste anche un solo elemento con età inferiore a 67 anni), il reddito di cittadinanza integra la somma complessiva dei redditi mensili dei componenti il nucleo familiare alla soglia base di 500 euro mensili, incrementata per ciascun minorenne presente nel nucleo familiare di 200 euro mensili. Fino ad un massimo complessivo di 1.050 euro/mese (1.100 euro/mese se qualora nel nucleo familiare sono presenti componenti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza). Ad esempio, ipotizziamo un nucleo familiare formato da soli adulti e un bambino con un reddito annuo lordo (somma dei redditi lordi annui di ciascun componente il nucleo) pari a 7.920 euro e abitante in una casa concessa in comodato. Il reddito mensile percepito dal nucleo familiare è di 660 euro mese. Il reddito di cittadinanza deve integrare la somma complessiva dei redditi mensili dei componenti il nucleo familiare alla soglia [ ... leggi tutto » ]

Pignoramento - la quota di prelievo va calcolata su stipendi e pensioni al netto delle ritenute

Ludmilla Karadzic - 17 Febbraio 2019

Il pignoramento di stipendi e pensioni è regolato dal DPR 180/1950 (da intendersi esteso anche ai dipendenti privati), nonché dall'articolo 545 del codice di procedura civile. In particolare l'articolo 2 del DPR 180/1950 stabilisce che gli stipendi, i salari e le retribuzioni equivalenti, nonché le pensioni, le indennità che tengono luogo di pensione e gli altri assegni di quiescenza corrisposti dallo Stato e dagli altri enti, aziende ed imprese indicati nell'articolo 1, sono soggetti a sequestro ed a pignoramento nei seguenti limiti: 1) fino alla concorrenza di un terzo valutato al netto di ritenute, per causa di alimenti dovuti per legge; 2) fino alla concorrenza di un quinto valutato al netto di ritenute, per debiti verso lo Stato e verso gli altri enti, aziende ed imprese da cui il debitore dipende, derivanti dal rapporto d'impiego o di lavoro; 3) fino alla concorrenza di un quinto valutato al netto di ritenute, [ ... leggi tutto » ]

Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza - requisiti e importo del beneficio

Ludmilla Karadzic - 23 Gennaio 2019

Quando si presenta la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), l'INPS calcola il reddito equivalente del nucleo familiare, che indicheremo come reddito ISEE, tenendo conto dei redditi lordi percepiti da ciascun componente (quelli dichiarati all'Agenzia delle Entrate, quelli esenti da imposta, quelli soggetti a imposta sostitutiva, i redditi fondiari di immobili non locati, ecc.); nonché del patrimonio mobiliare e immobiliare detenuto da ciascun componente del nucleo familiare (che incide nella misura del 20%), delle detrazioni previste per ciascun componente il nucleo familiare nonchè del numero dei componenti il nucleo familiare (in base alla cosiddetta scala di equivalenza). In pratica, compilando la DSU, l'INPS calcola il reddito ISEE (o più semplicemente l'ISEE, ovvero l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Bene, per sapere se il nucleo familiare ha diritto al beneficio del reddito di cittadinanza (o della pensione di cittadinanza) bisogna innanzitutto verificare che il reddito ISEE del nucleo familiare, calcolato dall'INPS dietro presentazione della [ ... leggi tutto » ]