Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Loredana Pavolini

Compensazione della cartella esattoriale - la si può chiedere al giudice

Loredana Pavolini - 28 Agosto 2012

La sentenza della CTP di Trento sulla possibilità di chiedere al giudice la compensazione della cartella esattoriale Se il contribuente che riceve una cartella esattoriale ha dei crediti nei confronti dell'Erario può chiedere al giudice di provvedere alla compensazione del debito tributario. Ciò è quanto emerge da una recente sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Trento (sentenza numero 81/01/12 del 19/06/2012), la quale chiarisce che è possibile per il contribuente compensare debiti/crediti tributari, come previsto dall'articolo 8, comma 1, della legge numero 212/2000 (Statuto dei diritti del contribuente), pur in assenza di regolamenti in materia. Per l'Agenzia delle Entrate la compensazione della cartella esattoriale non può essere concessa - il contribuente deve pagare e poi richiedere il rimborso In merito alla richiesta del contribuente, infatti, l'Agenzia delle Entrate sosteneva nel corso del giudizio come in assenza di regolamentazione sul tema non potesse essere riconosciuta la compensazione del debito tributario. Il [ ... leggi tutto » ]

Pignoramento nuda proprietà e usufrutto - quando il debitore è nudo proprietario e quando il debitore è usufruttuario

Loredana Pavolini - 27 Agosto 2012

Nel caso di pignoramento del diritto di proprietà ove risulti che il debitore è nudo proprietario si procede ugualmente alla vendita forzata del diritto di proprietà, il quale risulterà gravato del diritto reale di godimento. Oggetto della vendita forzata è, cioè, il medesimo diritto pignorato, con la particolarità che il diritto non sarà esercitatile in tutto il suo normale contenuto per la presenza del diritto di usufrutto fatto valere dal terzo sul bene (a meno che non si tratti di diritto di usufrutto costituito su cosa ipotecata, nel qual caso il diritto si estingue con l'espropriazione del bene ai sensi dell'articolo 2812 del codice civile, con facoltà del titolare di far valere le proprie ragioni sul ricavato con preferenza rispetto alle ipoteche iscritte posteriormente alla trascrizione del diritto). Nel caso invece risulti che il debitore è titolare del diritto di usufrutto, non si può procedere alla vendita forzata perché il [ ... leggi tutto » ]

La pittima - una professione sempre attuale nel recupero crediti

Loredana Pavolini - 23 Agosto 2012

Professione recupero crediti - quando per costringere il debitore a pagare si utilizzava la pittima Sono passati dieci anni da quando ho avviato la mia prima attività e, se siete in affari da tempo, so che avete sperimentato anche voi la spiacevole situazione di dover fare solleciti, moratorie ed ingiunzioni di pagamento. L'aspetto più odioso è vedere, tra mille disperati, persone senza scrupoli che, pur mancando nell'onorare i propri conti, non rinunciano ad auto sportive e vacanze in Sardegna. Qualcuno un giorno mi disse: “Siamo nel Far West, Fucile e Revolver oggi si chiamano commercialista ed avvocato!” Ma, è una mia impressione o l'avvocato sta perdendo il suo potere di suggestione? Una volta faceva paura a qualcuno, oggi un po' meno evidentemente ... Urge trovare metodi alternativi di recupero crediti! E se vivesse una nuova stagione la “Pittima”? “Pittima” è un'espressione largamente diffusa ai nostri giorni, che viene associata ad [ ... leggi tutto » ]

Presunzione legale di proprietà - opposizione del terzo agli atti esecutivi

Loredana Pavolini - 24 Gennaio 2012

Tutti i beni mobili rinvenuti nella residenza del debitore, si presumono di appartenenza del debitore (Cass., 29 agosto 1994, numero 7564; Cass., 11 aprile 1986,n. 2553). Trattasi di presunzione iuris tantum che potrà essere vinta dal terzo che si assuma proprietario dei beni pignorati attraverso il rimedio dell'opposizione di terzo all'esecuzione (vedi articoli 619 seguenti codice di procedura civile), ferme le limitazioni alla prova testimoniale previste da questo particolare mezzo di opposizione (vedi articolo 621 codice di procedura civile). Questa presunzione opera nei riguardi di qualsiasi persona convivente con il debitore, compresi i familiari e lo stesso coniuge, restando irrilevante il fatto che ambedue i coniugi abbiano optato per il regime patrimoniale di separazione dei beni (Cass., 16 aprile 1984, numero  ART. 513 CODICE DI PROCEDURA CIVILE 170 2459, Giur. it. 1985, I, 1, 971). E' opportuno osservare che i limiti alla possibilità di utilizzo da parte del terzo della prova [ ... leggi tutto » ]

Pignoramento e comunione dei beni

Loredana Pavolini - 6 Gennaio 2012

Se siete sposati in regime di COMUNIONE LEGALE dei beni e ricevete un pignoramento Se siete sposati in regime di COMUNIONE LEGALE dei beni e ricevete un pignoramento (sia esecuzione ordinaria che esecuzione esattoriale - Equitalia) occorre distinguere vari casi:  il pignoramento è per l'intero immobile (1/1 dell'intera proprietà) ed il debito è stato contratto soltanto da uno dei due coniugi. Secondo l'orientamento prevalente nei tribunali questo pignoramento è corretto, ma il coniuge non debitore e non sottoposto ad esecuzione può intervenire in giudizio eccependo che il bene pignorato eccede il valore del 50% dell'intero patrimonio della comunione legale. In sostanza i creditori di un solo coniuge posso rivalersi solo sul 50% dell'intero patrimonio, ma possono pignorare tutto un intero immobile perchè la comunione legale tra coniugi non è come una normale comproprietà in cui due comproprietari sono titolari della quota pari al 50% dell'immobile, ma è una comunione particolare [ ... leggi tutto » ]