Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Patrizio Oliva

Per la domanda di reddito di cittadinanza gli stranieri extracomunitari esentati dall'obbligo di presentare la documentazione integrativa del paese di origine - per attestare reddito percepito, patrimoni detenuti e composizione del nucleo familiare all'estero basterà una semplice autocertificazione

Patrizio Oliva - 2 Gennaio 2020

Come noto, il decreto legge 4/2019, in tema di reddito o pensione di cittadinanza, prevedeva l'obbligo, in capo ai cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea, di produrre in fase istruttoria, ai fini dell'accoglimento della domanda, una certificazione dell'autorità estera competente, tradotta in lingua italiana e legalizzata dall'autorità consolare italiana. Con tale certificazione avrebbero dovuto essere comprovati i requisiti reddituali, nonché la composizione del nucleo familiare, per accedere al beneficio. Ebbene, il nuovo governo, per venire incontro alle difficoltà dei cittadini extracomunitari nel reperire la documentazione necessaria nel paese di provenienza, ha deciso che per costoro basterà integrare la domanda per ottenere il reddito di cittadinanza (o la pensione di cittadinanza) con una semplice autocertificazione, in cui dovranno essere dichiarati i requisiti reddituali e patrimoniali, nonché la composizione del nucleo familiare, esentandoli dall'obbligo di presentazione della certificazione attestante redditi, patrimoni e nucleo familiare effettuata dalle Autorità competenti del paese di [ ... leggi tutto » ]

Società a responsabilità limitata estinta - fino a quale importo può rispondere il socio per i debiti sociali non soddisfatti?

Patrizio Oliva - 29 Dicembre 2019

L'articolo 2495 del codice civile, comma 2, prevede - dopo aver rammentato che la cancellazione della società dal registro delle imprese ne determina l'estinzione (ferma restando l'estinzione della società) - che dopo la cancellazione i creditori sociali non soddisfatti possono far valere i loro crediti nei confronti dei soci, fino alla concorrenza delle somme da questi riscosse in base al bilancio finale di liquidazione. La norma esclude che con l'estinzione della società derivante dalla sua volontaria cancellazione dal registro delle imprese si estinguano anche i debiti ancora insoddisfatti che ad essa facevano capo, dato che se così fosse, si finirebbe col consentire al debitore di disporre unilateralmente del diritto altrui. Questi debiti si trasferiscono in capo a dei successori e, pertanto, la previsione di chiamata in responsabilità dei soci operata dal citato articolo 2495 implica un meccanismo di tipo successorio, nell'intento d'impedire che la società debitrice possa, con un proprio [ ... leggi tutto » ]

Iseeu parificato e studenti stranieri provenienti da paesi considerati in stato di povertà assoluta » esenzione dall'obbligo di attestare le condizioni di povertà del nucleo familiare di origine e dal versamento dei contributi per la frequenza ai corsi universitari

Patrizio Oliva - 29 Settembre 2019

Alcune categorie di studenti stranieri residenti in Italia (con genitori residenti all'estero in paesi che organismi internazionali hanno unilateralmente classificato versare in condizioni di assoluta povertà) sono esentati, in pratica, dal pagamento dei contributi che, invece, gli studenti italiani residenti in Italia sono chiamati a corrispondere per la frequenza ai corsi di studio universitari. Inoltre, con il cosiddetto ISEEU parificato, gli studenti stranieri, provenienti da quei determinati paesi, vengono addirittura esonerati dall'attestare le condizioni presunte di povertà proprie e del nucleo familiare di origine. Se analizziamo il modello parificato di ISEEU che, ad esempio, l'Università degli studi di Milano - Bicocca chiede di compilare agli studenti stranieri notiamo che si tratta di una semplice dichiarazione di parte, che viene acquisita dall'Università e che si traduce, per gli stranieri provenienti dai paesi elencati nella tabella che segue, nell'attribuzione di un ISEE presunto (in pratica il PIL diviso per numero di abitanti) [ ... leggi tutto » ]

Nessun risarcimento dovuto dalla banca al nipote titolare del conto corrente se il nonno omonimo vi preleva indebitamente somme di denaro

Patrizio Oliva - 25 Agosto 2019

Ricostruita nei dettagli la vicenda, è stato accertato l'indebito prelievo di una somma rilevante da un conto corrente di un istituto di credito: l'operazione è stata messa in atto con un assegno interno (assegno di sportello) presentato da un anziano signore, presentatosi come il legittimo titolare del conto e risultato essere invece il nonno del titolare, peraltro con nome e cognome identici (omonimo). L'assegno è stato regolarmente pagato dalla banca nella convinzione che l'anziano signore fosse in effetti il legittimo proprietario del conto. E l'illegittimo prelievo ha causato un contenzioso tra il titolare reale del conto corrente e la banca, contenzioso centrato su una cospicua richiesta di risarcimento. Pretesa assolutamente priva di fondamento, però, secondo i Giudici della sezione penale della Corte di cassazione (ordinanza 13830/2019), che hanno evidenziato che effettivamente la banca è venuta meno ai propri doveri quanto alla verifica della corrispondenza del nonno presentatosi allo sportello con [ ... leggi tutto » ]

Diritto all'oblio vs diritto all'informazione - la legittimità della ripubblicazione di quanto è stato già a suo tempo diffuso senza contestazioni

Patrizio Oliva - 16 Agosto 2019

il diritto di cronaca, per pacifica e risalente acquisizione della giurisprudenza sia civile che penale, è un diritto pubblico soggettivo fondato sulla previsione dell'articolo 21 della Costituzione, che sancisce il principio della libera manifestazione del pensiero e della libertà di stampa. Tale diritto non è, peraltro, senza limiti, come la giurisprudenza ha da tempo riconosciuto, indicando la necessità della sussistenza di tre condizioni, costituite dall'utilità sociale dell'informazione, della verità oggettiva dei fatti e della forma civile dell'esposizione, che deve essere sempre rispettosa della dignità della persona. Il diritto all'oblio è collegato al diritto di cronaca, posto che esso sussiste quando non vi sia più un'apprezzabile utilità sociale ad informare il pubblico; ovvero la notizia sia diventata falsa in quanto non aggiornata o, infine, quando l'esposizione dei fatti non sia stata commisurata all'esigenza informativa ed abbia arrecato un vulnus alla dignità dell'interessato. il diritto all'oblio è stato oggetto di alcune recenti [ ... leggi tutto » ]