Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Giorgio Valli

Casa assegnata al coniuge separato prima dei cinque anni con accordo consensuale - si decade dalle agevolazioni fiscali

Giorgio Valli - 30 Aprile 2014

Le convenzioni concluse dai coniugi in sede di separazione personale, contenenti attribuzioni patrimoniali da parte dell'uno nei confronti dell'altro relative a beni mobili o immobili, non sono né legate alla presenza di un corrispettivo, né costituiscono propriamente donazioni, ma rispondono, di norma, al peculiare spirito di sistemazione dei rapporti in occasione dell'evento di separazione consensuale in funzione della complessiva sistemazione di tutta la serie di possibili rapporti patrimoniali maturati nel corso della convivenza matrimoniale. Il regolamento concordato fra i coniugi, pur acquistando efficacia giuridica solo in seguito al provvedimento di omologazione trova la sua fonte nell'accordo delle parti: il trasferimento di un bene costituisce, comunque, un trasferimento riconducibile alla volontà del cedente. Pertanto, si decade dall'agevolazione prima casa se l'abitazione acquistata con il beneficio fiscale viene trasferita, prima del decorso di un quinquennio dall'acquisto, anche in dipendenza di un procedimento di separazione coniugale. Questo l'orientamento espresso dai giudici di legittimità [ ... leggi tutto » ]

Controlli automatici e formali della dichiarazione dei redditi » rateazione e decadenza dal beneficio

Giorgio Valli - 29 Aprile 2014

Il versamento delle somme dovute in seguito ai controlli automatici e ai controlli formali delle dichiarazioni dei redditi può essere rateizzato. Le rate sono trimestrali, di pari importo o di importo decrescente. Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi al tasso del 3,5% annuo. Per comunicazioni di irregolarità notificate dopo il 28 dicembre 2011, il beneficio della rateazione si perde nei casi di mancato pagamento: della prima rata entro i 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di irregolarità; di una rata (diversa dalla prima) entro il termine di pagamento di quella successiva. Il pagamento tardivo di una rata diversa dalla prima entro il termine di pagamento della rata successiva comporta l'iscrizione a ruolo a titolo definitivo della sanzione (fino al 30% dell'importo della rata versata in ritardo) e degli interessi legali (2,5% fino al 31 dicembre 2013; 1% dal 1° gennaio 2014). Il pagamento tardivo di una rata [ ... leggi tutto » ]

L'avviso di accertamento non può essere emesso prima di sessanta giorni dalla chiusura delle verifiche fiscali

Giorgio Valli - 28 Aprile 2014

In tema di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali, la legge dispone che l'inosservanza del termine dilatorio di sessanta giorni per l'emanazione dell'avviso di accertamento – termine decorrente dal rilascio al contribuente, nei cui confronti sia stato effettuato un accesso, un'ispezione o una verifica nei locali destinati all'esercizio dell'attività, della copia del processo verbale di chiusura delle operazioni – determina di per sé, salvo che ricorrano specifiche ragioni di urgenza, la illegittimità dell'atto impositivo emesso. Infatti, il termine dilatorio di sessanta giorni è posto a garanzia dei principi di collaborazione e buona fede tra amministrazione e contribuente ed è diretto al migliore e più efficace esercizio della potestà impositiva. Le ragioni d'urgenza non possono consistere nella mera circostanza dell'approssimarsi della scadenza del termine di decadenza per l'accertamento relativo al periodo d'imposta, dal momento che, in tal modo, si verrebbero a convalidare, in via generalizzata, tutti gli atti [ ... leggi tutto » ]

Irpef – detrarre gli interessi passivi del mutuo in caso di rinegoziazione

Giorgio Valli - 24 Aprile 2014

In caso di rinegoziazione di un contratto di mutuo per l'acquisto di propria abitazione si modificano per mutuo consenso alcune condizioni del contratto di mutuo in essere, come ad esempio il tasso d'interesse. In tal caso le parti originarie (banca mutuante e soggetto mutuatario) e il cespite immobiliare concesso in garanzia restano invariati. Il diritto alla detrazione degli interessi compete nei limiti riferiti alla residua quota di capitale (incrementata delle eventuali rate scadute e non pagate, del rateo di interessi del semestre in corso rivalutati al cambio del giorno in cui avviene la conversione nonché degli oneri susseguenti all'estinzione anticipata della provvista in valuta estera). Le parti contraenti si considerano invariate anche nel caso in cui la rinegoziazione avviene, anziché con il contraente originario, tra la banca e colui che nel frattempo è subentrato nel rapporto di mutuo a seguito di accollo. [ ... leggi tutto » ]

Dichiarazione dei redditi - redditi esenti e rendite che non costituiscono reddito

Giorgio Valli - 24 Aprile 2014

Redditi esenti da tassazione in quanto equiparati alle pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva Sono esenti, cioè non costituiscono reddito, in quanto equiparate alle pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva (sent. numero 387 del 4-11 luglio 1989 della Corte Costituzionale): le pensioni tabellari spettanti per menomazioni subite durante il servizio di leva prestato in qualità di allievo ufficiale e/o di ufficiale di complemento nonché di sottufficiali (militari di leva promossi sergenti nella fase terminale del servizio); le pensioni tabellari corrisposte ai Carabinieri ausiliari (militari di leva presso l'Arma dei Carabinieri) e a coloro che assolvono il servizio di leva nella Polizia di Stato, nel corpo della Guardia di Finanza, nel corpo dei Vigili del Fuoco e ai militari volontari sempreché la menomazione che ha dato luogo alla pensione sia stata contratta durante e in dipendenza del servizio di leva o del periodo corrispondente al servizio di [ ... leggi tutto » ]