Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Annapaola Ferri

Le normative che vietano prelievi forzosi di somme a garanzia non autorizzati come nel caso della truffa alla pompa di benzina

Annapaola Ferri - 29 Agosto 2023

Ecco quali sono le normative che vietano prelievi forzosi di somme a garanzie non autorizzati come nel caso della truffa alla pompa di benzina. Come disciplinato dal Testo unico Bancario, con questa irragionevole prassi le banche, o chi per loro, vìolano: le norme sulla trasparenza delle condizioni contrattuali e dei rapporti con i clienti (titolo VI Tub), visto che l'art. 116, comma 1, stabilisce le banche e gli intermediari finanziari rendono noti in modo chiaro ai clienti i tassi di interesse, i prezzi e le altre condizioni economiche relative alle operazioni e ai servizi offerti, ivi compresi gli interessi di mora e le valute applicate per l'imputazione degli interessi gli obblighi riguardanti le Informazioni relative alle operazioni di pagamento e ai contratti tali per cui La Banca d'Italia disciplina: contenuti e modalità delle informazioni e delle condizioni che il prestatore dei servizi di pagamento fornisce o rende disponibili all'utilizzatore di [ ... leggi tutto » ]

Le misure che sostituiranno il reddito di cittadinanza » supporto alla formazione e al lavoro (sfl) e assegno di inclusione (adi)

Annapaola Ferri - 11 Agosto 2023

Sono prossimi all'attivazione due nuovi strumenti di sostegno e inclusione che progressivamente andranno a sostituire il reddito di cittadinanza. Si tratta del Supporto per la Formazione e il lavoro (SFL) e l'Assegno di Inclusione (ADI). Vediamo nel dettaglio come funzioneranno. Il SFL sarà operativo a partire dal 1° settembre 2023. Si rivolge a coloro che hanno tra i 18 e i 59 anni, considerati attivabili al lavoro e hanno un Isee non superiore a 6.000 euro. Questi soggetti potranno beneficiare di un sostegno al reddito pari a 350 euro mensili (per un massimo di 12 mesi non rinnovabili) a condizione che frequentino corsi di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale o altra misura di attivazione lavorativa, per la loro durata. Per accedere a tale percorso di attivazione al lavoro gli interessati dovranno rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, dimostrando di essersi già rivolti ad almeno tre Agenzie per il [ ... leggi tutto » ]

Cessione del quinto dello stipendio con rimborso non completato al passaggio in pensione - il creditore cessionario può prelevare dal tfr fino a soddisfacimento del residuo o deve limitarsi al 20% dell'importo disponibile?

Annapaola Ferri - 19 Ottobre 2022

In relazione ad una mia precedente domanda mi sembra di capire che la finanziaria cessionaria del quinto dello stipendio al fine di soddisfare il credito residuo al momento del passaggio in pensione possa prelevare tutto il TFR versato dal lavoratore dipendente in azienda: ho capito bene? Lei ha compreso benissimo, anche se riteniamo opportune alcune precisazioni: a) se il datore di lavoro è una pubblica Amministrazione (PA) il passaggio in pensione prima del completamento del piano di rimborso del prestito dietro cessione, non comporta alcun prelievo dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), Trattamento di Fine Servizio (TFS) o Indennità di Fine Rapporto (IFR) che dir di voglia. In effetti il rimborso mensile continua con la trattenuta dalla pensione da parte INPS; b) se lo stipendio del cedente è stato oggetto di un precedente pignoramento, il cessionario può prelevare, a soddisfacimento del proprio credito residuo, tutto il TFR (o TFS o [ ... leggi tutto » ]

Cessione del quinto dello stipendio di un dipendente pubblico e passaggio in pensione prima dell'estinzione del prestito - la cautela necessaria quando si chiede all'inps, come di diritto, di adeguare l'importo della rata di rimborso al 20% della pensione netta

Annapaola Ferri - 19 Ottobre 2022

Da stipendio 1500 netti avevo una cessione quinto ex INPDAP di 260 euro: ora in pensione 924 euro netti stessa trattenuta! Posso fare ricorso in sede amministrativa per il ricalcolo 1/5 sulla pensione secondo l'articolo 43 della legge 180/1950? Sicuramente lei può pretendere che la rata di rimborso del prestito dietro cessione del quinto venga adeguata dall'INPS all'importo mensile percepito con la pensione, andando a posizionarsi intorno ai 193 euro circa: tuttavia, bisogna procedere con cautela. Quando, infatti, nel corso della vita lavorativa, ad un dipendente pubblico viene concesso un prestito dietro cessione del quinto dello stipendio il cui piano di ammortamento potrebbe travalicare la data di collocamento in quiescenza, le finanziarie creditrici (e questo è un vantaggio riservato ai dipendenti pubblici) lasciano proseguire il rapporto con l'INPS (debitore ceduto) e non prelevano (come sarebbero legittimate a fare ex lege) l'importo residuo del prestito dal Trattamento di Fine Servizio (TFS) [ ... leggi tutto » ]

Accredito in conto corrente ed eventuale azione revocatoria nei confronti del disponente

Annapaola Ferri - 16 Ottobre 2022

Sono un fideiussore già escusso dalla banca e dovrò pagare una ingente somma, per poter pagare - il vero debitore (al quale avevo fatto nel corso degli anni vari prestiti tutti con bonifici) - mi ha fatto un bonifico di restituzione prestito che mi ha permesso di pagare la banca. Vorrei sapere se tale restituzione può essere considerata DEBITO SCADUTO e quindi non soggetto a revocatoria. Preciso che dal bonifico di restituzione prestito è già passato un anno e sei mesi. Se abbiamo ben compreso la questione, lei, beneficiario, teme una eventuale azione revocatoria avviata dai creditori del disponente che ha effettuato il bonifico (naturalmente nei confronti del disponente stesso). Il bonifico di valore non modico, in assenza di contratti preesistenti stipulati fra beneficiario e disponente che possano giustificare la dazione come obbligo di rimborso per un credito in scadenza o scaduto, viene assimilato dalla giurisprudenza (Corte di cassazione, a [ ... leggi tutto » ]