Assegno protestato emesso per conto di una SRL

Ero solo delegato ad emettere assegni per conto di una srl - Sono stato protestato pur non essendo socio nè amministratore

Nel 2007 avevo emesso un assegno per una Srl presso cui ero impiegato e che mi aveva autorizzato a compiere le operazioni di conto corrente e ad emettere anche gli assegni per il pagamento dei fornitori.

Alla scadenza, la società non ha pagato l'assegno che è stato protestato.

Per lo stesso assegno, mi è stata notificata dal Prefetto una sanzione amministrativa di circa 1.

400 Euro per la quale io risulterei obbligato al pari della società.

Oggi mi è stata negata l’apertura di un conto corrente in quanto (come ho potuto riscontrare anche in Banca d'Italia) c’e una segnalazione fatta alla CAI dal Prefetto della mia città con la quale mi si vieta la possibilità di emettere assegni per numero 2 anni.

N.B. La segnalazione riporta data agosto 2011.

I miei dubbi sono questi:

E’ giusto che, pur non essendo socio né amministratore della Srl (ma semplice delegato all'utilizzo del conto) la sanzione amministrativa venga addebitata anche a me che ho solo eseguito una disposizione del mio datore?

Inoltre, è corretto che il Prefetto effettui una segnalazione alla CAI con la quale mi vieti di emettere assegni per 2 anni?

Infine, c’è un termine entro il quale espletare tali procedure? Ricordo che l'assegno è stato protestato nel settembre 2007 mentre la sanzione pecuniaria notificatami e la segnalazione CAI sono di agosto 2011.

Sanzioni emissione assegno senza copertura - rileva il soggetto che sottoscrive l'assegno

E’ giusto che, pur non essendo socio né amministratore della Srl (ma semplice delegato all'utilizzo del conto) la sanzione amministrativa venga addebitata anche a me che ho solo eseguito una disposizione del mio datore?
Non so se sia giusto. Ma è certamente la regola. Immagini un mondo in cui i datori di lavoro assumono impiegati a cui delegano la firma di assegni a vuoto e nel quale chi firma non è responsabile. Costui potrebbe continuare ad emettere assegni a vuoto, non essendo passibile di revoca. Certamente avrebbe diritto ad un aumento di stipendio.
E' corretto che il Prefetto effettui una segnalazione alla CAI con la quale mi vieti di emettere assegni per 2 anni?
Entro novanta giorni dalla ricezione della segnalazione inviata dalla banca il prefetto notifica all'interessato gli estremi della violazione (verbale).

L’interessato, entro trenta giorni dalla notifica, può presentare scritti difensivi e documenti.

Il prefetto decide poi sull'entità della sanzione pecuniaria e sul periodo di ulteriore interdizione dall'emettere un assegno per il trasgressore. Le sanzioni sono rapportate all'importo dell'assegno emesso in difetto di provvista e da una eventuale recidività del traente o delegato.

Le sanzioni devono essere irrogate entro cinque anni dalla notifica del verbale. Si può ricorrere al Giudice di Pace contro il provvedimento del Prefetto, magari eccependo l'omessa notifica del verbale (ma stando bene attenti a verificare che la notifica non sia stata eseguita correttamente per compiuta giacenza)

21 Novembre 2012 · Andrea Ricciardi


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