Al via la rottamazione del vibratore – In Austria bonus di 40 euro a chi decide di aderire all’iniziativa

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Nel disperato tentativo di rilanciare i consumi in piena crisi economica, arriva la rottamazione anche per i vibratori.

La Schwabe, una ditta austriaca specializzata nella vendita on line di oggetti erotici, ha deciso di offrire ai suoi clienti uno sconto fino a 40 euro per chi rottama il vecchio strumento di piacere.

Ecco l'immagine della home page tradotta da Google:

home-page-tradotta

L’originale iniziativa è diretta soprattutto alla Germania e agli otto milioni di tedeschi che possiedono un vibratore.

«Vogliamo far ripartire l’economia, serve un ambiente positivo almeno in camera da letto», ha spiegato a «Die Welt» Thomas Schwabe, che ha detto di essersi ispirato agli incentivi per il settore automobilistico varati dal governo Merkel.

In Germania ci sono centri commerciali che già `rottamanò scarpe e servizi di pesate. Per chiunque desiderasse rinnovare il suo vibratore il procedimento è semplice: basta inviare all'azienda una richiesta (il modulo è scaricabile su Internet) e, una volta ottenuta risposta, si spedisce il vecchio vibratore e si attende di ricevere quello nuovo, che si pagherà a prezzo scontato.

Rinnovare il ´parco-vibratorì fa anche bene alla salute, fanno notare alla Schwabe:  in Germania ce ne sono ancora mezzo milione in Pvc, materiale ora proibito. La Schwabe si augura anche che l'iniziativa contribuisca a rilanciare l'economia nazionale dal momento che sarebbe utile su scala nazionale ed in tempi di crisi,  rendere piacevole  l'atmosfera almeno in camera da letto.

17 Febbraio 2009 · Patrizio Oliva


Commenti e domande

Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) utilizza il form che trovi più in basso.

6 risposte a “Al via la rottamazione del vibratore – In Austria bonus di 40 euro a chi decide di aderire all’iniziativa”

  1. Simone ha detto:

    Interessante davvero come iniziativa, soprattutto considerando che la maggior parte delle persone che hanno un vibratore non sanno nulla della qualità e neppure dei materiali usati per realizzarli… e questo è molto grave dato che, tranne poche eccezioni, sono fatti con componenti nocivi o tossici, così come mostrato anche in una nota trasmissione televisiva. Purtroppo c’è poca serietà da parte di chi vende (si guarda solo al guadagno), ma spesso anche superficialità da parte di chi acquista (si guarda al risparmio senza conoscere le caratteristiche reali).

    La marca tedesca di “Love Toys” o vibratori a cui si fa riferimento in questo articolo la potete vedere per intero sul sito funfactoryitalia.

    La totale garanzia di qualità la trovate solo qui direttamente dall’importatore ufficiale. Ve lo assicura chi da anni opera in questo settore. Augurandomi di avere fornito una dritta interessante e magari un qualche spunto di informazione e riflessione in più… UN INVITO AL CONSUMO RESPONSABILE E ATTENTO

  2. mary ha detto:

    niente male come idea! :-)
    Ma si può fare anche dall’Italia?

    • weblog admin ha detto:

      Via internet senz’altro :-))

      Comunque, se clicchi sull’immagine del “campionario” presente nell’articolo ti trovi subito nel sito in questione…

  3. aramis ha detto:

    Simpatica!

  4. Anonimo ha detto:

    rilanciare i consumi ed allo stesso tmepo tenere un occhio alla salute.ottima iniziativa

  5. Anonimo ha detto:

    Rilanciare l’economia interna e rinnovare il parco vibratori…ottima iniziativa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!