Assicurazioni rc auto » Addio all’attestato di rischio cartaceo: solo online

Assicurazioni rc auto » Addio all'attestato di rischio cartaceo: solo online

In materia di assicurazioni rc auto, a partire dallo scorso 1 luglio 2015, l'attestato di rischio cartaceo è diventato obsoleto: è, infatti, disponibile e contraibile solo online.

Prosegue senza sosta il processo di dematerializzazione dell’assicurazione rc auto.

Superata, infatti, la scadenza dello scorso 18 aprile 2015, quando le compagnie assicurative hanno completato l’inserimento nella banca dati elettronica della Motorizzazione Civile di ogni informazione riportata negli attestati di rischio dei loro clienti (in modo che la situazione assicurativa di ciascun automobilista italiano sia sempre aggiornata in tempo reale), i prossimi passi prevedono l’eliminazione dell’attestato di rischio cartaceo e successivamente anche l'addio al contrassegno dai parabrezza delle auto e delle moto.

Vediamo cosa succederà nel dettaglio.

La dematerializzazione dell'attestato di rischio secondo l'ivass

E' stato pubblicato sul sito dell'IVASS, (l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), il Regolamento recante la disciplina della banca dati dell'attestato di rischio e dell'attestazione sullo stato del rischio.

Con l'emanazione del Regolamento, dunque, si conclude la prima fase del progetto di dematerializzazione dell'attestato di rischio.

La dematerializzazione dell'attestato di rischio è frutto di un proficuo confronto con gli operatori del mercato, imprese ed intermediari, e con le associazioni dei consumatori, nonché dei numerosi contributi offerti in sede di pubblica consultazione.

E' prevista una seconda fase che consentirà di passare dall'attestato di rischio c.d. "statico" (che fotografa la situazione corrente) all'attestato "dinamico", generato nel continuo dal sistema, così da renderlo più aggiornato, ancora più efficace per il contrasto dei fenomeni elusivi, meglio armonizzato rispetto alle situazioni degli altri Paesi UE.

I risultati attesi in questa prima fase riguardano una significativa riduzione, per le imprese, dei costi complessivi dell'attività; un notevole vantaggio per un ridotto uso della carta; una maggiore rapidità ed efficacia nelle comunicazioni con i clienti; un processo assuntivo del ramo rc auto più snello, sollevando, nel contempo, gli assicurati dall'adempimento, fino ad oggi a loro carico, di consegna dell'attestato di rischio all'assicuratore, in sede di stipula del contratto.

Non ultimo, la nuova disciplina rappresenta un rilevante strumento per contrastare le frodi collegate con la falsificazione degli attestati cartacei.

L'IVASS auspica che la nuova disciplina, assieme alle numerose altre iniziative già avviate dall'Istituto, possa contribuire in misura significativa all'efficienza del sistema e alla riduzioni dei prezzi effettivi delle polizze rc auto.

La dematerializzazione dell'attestato di rischio spiegata in termini semplici

Dal 1° luglio 2015 l'attestato di rischio, ovvero il documento che attesta la classe universale di appartenenza dell’assicurato e il numero degli incidenti avuti negli ultimi anni, è disponibile solo online.

A confermarlo, come accennato, è l’Ivass (l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) in un comunicato emesso nei giorni scorsi, annunciando l’emanazione del regolamento n. 9/2015 recante la disciplina della banca dati attestati di rischio e dell’attestazione sullo stato di rischio.

A partire dal 1 luglio 2015, dunque, si è conclusa la prima fase del processo che porterà alla cosiddetta dematerializzazione” dell’attestato di rischio, contribuendo a velocizzare le comunicazioni tra i clienti e le compagnie di assicurazione e a prevenire il fenomeno delle frodi e delle falsificazioni.

Da tale data, infatti, per tutti i contratti in scadenza dal 1 luglio, il nuovo attestato dinamico (in contrapposizione a quello statico cartaceo) sarà disponibile soltanto in formato elettronico e non sarà più inviato materialmente agli assicurati ma sarà depositato in una banca dati gestita dall'Ania, sotto il controllo dell'Ivass.

Pertanto, il contraente non dovrà più inviarlo alla compagnia per la stipula della nuova polizza assicurativa, ma sarà la stessa ad accedere alla banca dati e ad acquisirlo direttamente online.

La compagnia “uscente”, oltre all'obbligo di depositare l'attestato di rischio nella banca dati comune, deve altresì mettere a disposizione del contraente l’attestato sul proprio sito internet (attivando un’apposita area riservata per i clienti), nonché, su richiesta dello stesso, via mail, mediante Whatsapp e altre applicazioni per smartphone o tablet e persino tramite Facebook.

E non solo. Sempre su richiesta del contraente, a differenza di quanto avviene oggi, è prevista la possibilità del rilascio di un duplicato dell’Attestato di rischio a persona diversa (ad es. al proprietario del veicolo, nel caso in cui sia diverso dal soggetto che ha stipulato la polizza assicurativa).

In ogni caso, per chi ha poca dimestichezza con le nuove tecnologie, la compagnia di assicurazione deve garantire comunque a chi ne fa domanda la stampa cartacea dell’attestato ma non la consegna a domicilio.

Cosa cambia con la dematerializzazione dell'attestato di rischio

In parole povere, cosa cambia con la dematerializzazione dell'attestato di rischio?

In pratica, il documento cartaceo indispensabile nel caso si decidesse di cambiare compagnia, non verrà più inviato al contraente la polizza ma sarà depositato presso la nuova banca dati in modo che tutte le compagnie possano acquisirlo direttamente.

L’attestato sarà messo a disposizione del contraente dalla compagnia sul proprio sito internet, attivando l’apposita area riservata ai clienti e su richiesta, via e-mail, nonché su Whatsapp e altre app per smartphone o tablet, oppure persino tramite Facebook e Twitter.

A differenza di quando avviene oggi, inoltre, è prevista la possibilità del rilascio di un duplicato dell'attestato di rischio a persona diversa dall'avente diritto (ad esempio nel caso in cui il proprietario del veicolo sia un soggetto diverso dal contraente).

Comunque, la compagnia di assicurazione garantisce, a chi ne farà richiesta, la stampa dell’attestato che avrà, come unico scopo, quello di informare il cliente della propria posizione assicurativa, e che non eviterà alla compagnia l’obbligo di deposito dell’attestato di rischio elettronico in banca dati.

8 Giugno 2015 · Andrea Ricciardi


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