Acquisto online di merce deteriorata » Come comportarsi?

Acquisto online e merce deteriorata - Posso contestare?

Vorrei chiedervi una mano su una situazione particolare: ho acquistato, tramite un noto sito Internet, delle scarpe ad un ottimo prezzo.

Il problema è che, all'atto del ricevimento, ho scoperto che sicuramente erano già state usate, visto che erano vistosamente deteriorate.

Inoltre, la suola era anche consumata.

Posso contestare la merce ricevuta?

Se si, come?

Acquisto online e merce deteriorata » Il Codice del consumo prevede il diritto di recesso

Nel caso di contratti di compravendita stipulati a distanza (per esempio su internet), il Codice del consumo prevede che il consumatore possa recedere dal contratto stesso, senza alcuna penalità o motivazione.

Questo significa che non è necessario che l’acquirente dimostri eventuali difetti del bene.

Infatti, anche se la merce è perfettamente corrispondente a quanto promesso dal venditore e a quanto rappresentato, l’acquirente ha sempre e comunque la possibilità di recedere dal contratto e annullare la vendita.

È comunque necessario che l'acquirente dia comunicazione al venditore della propria volontà d recedere dal contratto, entro 10 giorni dalla ricezione del bene acquistato, restituendogli il medesimo bene.

Tale termine si estende fino a novanta giorni qualora il venditore, nel proporre il contratto, non abbia adempiuto ad alcuni obblighi di informazione nei confronti dell'acquirente, ovvero:

  • indirizzo e sede del venditore;
  • termini di pagamento;
  • recesso;
  • modalità di consegna;
  • restituzione.

In seconda battuta, il consumatore può ricorrere alle norme sulla garanzia legale di conformità per i beni di consumo.

A differenza del diritto di recesso, questo diritto è esercitabile solo se il bene non è conforme a quanto promesso dal venditore.

In base a ciò, il consumatore che abbia ricevuto un bene difforme rispetto alle aspettative potrà chiedere la riparazione o sostituzione del prodotto, oppure una congrua riduzione del prezzo, o addirittura, la risoluzione del contratto stesso, con restituzione dell'intero prezzo pagato.

Nell’ipotesi, come nel suo caso, in cui il venditore abbia inteso spacciare per nuovo un bene in realtà già usato, il consumatore potrà anche scegliere di arrivare a denunciare lo stesso venditore per truffa commerciale.

In ogni caso, però, deve provare con esattezza l’effettiva diversità del bene venduto rispetto a quello promesso.

21 Ottobre 2013 · Andrea Ricciardi


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