Accertamenti bancari sui conti di terzi
Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.
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La Corte di Cassazione ha dichiarato che gli accertamenti bancari sui conti correnti bancari di famigliari del legale rappresentante di una società a responsabilità limitata non possono essere giustificati dalla semplice circostanza che i soci sono tutti famigliari ma devono fondarsi anche su elementi presuntivi diversi che giustifichino la riferibilità di fatto dei conti alla società stessa. Infatti, “una volta ritenuta, su base presuntiva qualificata, la riferibilità dei conti dei familiari alla società, prende vigore la presunzione di cui all'articolo 32 cit.
, a carico della società medesima la quale è quindi onerata di prova circa la estraneità delle movimentazioni bancarie alla gestione sociale” (C.Cass. sent. numero 17387 del 23 luglio 2010).
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